Emorragia addominale
buonasera. vorrei sottoporre alla Vs cortese attenzione la seguente vicenda. mia madre è stata operata per sostituzione di valvola cardiaca. All'inizio tutto bene. (pare) il medico riferisce che l'intervento è andato bene. tanto che è molto contento perché riferisce di averlo eseguito in sole 3 ore!! Noi parenti tutti felici di ciò. ovviamente. Dopo alcuni giorni iniziano tutta una serie di complicanze che a detta dei medici rientrano nel normale iter: 1) muco nei bronchi: glielo aspirano per ben due volte. 2) poco dopo liquido nei polmoni, a cui fanno seguito due ulteriori aspirazioni in cui la persona viene riperta a livello cuore polmoni 3) qui la cosa inizia a diventare sempre più complessa: Emorragie INTERNE a livello del duodeno per cui la paziente arriva ad avere ben 5 di emoglobina. arrivano le trasfusioni di sangue. due sacche. o tre non so bene la paziente, sempre la stessa, operata da pochissimi giorni al cuore viene sottoposta a due gastroscopie una dietro l'altra. Le fanno le suture. per fermare le emorragie. ora vi chiedo quanto può resistere una donna non più giovane a tutti questi interventi?? Non so come andrà a finire. Vorrei fare di tutto per aiutarla. È una Donna che ha fatto molti sacrifici per noi figli. Non oso e Non Voglio pensare al peggio.... ora si trova in un reparto di gastroenterologia di un ospedale. È senza flebo, non si può nutrire da sola perché nel frattempo le si sono gonfiati in maniera abnorme e preoccupante gli arti inferiori e superiori. Come possiamo aiutarla? quali sono i passi da fare e soprattutto, è meglio portarla in reparto di medicina interna? questo è il dubbio. perché i medici parlano di portarla in cardiologia ma la cosa non so perché non mi convince. Amo molto mia madre. Vi prego aiutatemi. grazie di cuore. Patrizia G. 4 gennaio 2021La risposta
Capisco il suo stato d’animo, ma la decisione di trasferirla in un reparto medico da una reparto chirurgico spetta ai sanitari della gastroenterologia, che, accertato che le cause degli edemi diffusi non dipendono da problemi conseguenti all’imponente sanguinamento gastro-duodenale, potranno disporne il trasferimento.
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Si tratta di un edema periferico degli arti inferiori meritevole di essere approfondito con esami generali, cardiologici, e angiologici.
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