La risposta

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In alcuni casi, l’infezione da HSV1 può determinare l’insorgenza di una complicazione a livello oculare (cheratocongiuntivite purulenta), che generalmente colpisce un solo occhio e può rappresentare una condizione grave se compaiono anche ulcerazioni alla cornea; le palpebre sono marcatamente gonfie e possono essere presenti vescicole cutanee. Alla cheratocongiuntivite si associa inoltre una linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi) preauricolare.L’eczema herpeticum (o eruzione varicelliforme di Kaposi) è un’altra grave complicanza dell’infezione da HSV1, più spesso primaria anche se può presentarsi anche nelle recidive. In quest’ultimo caso, dopo un’incubazione di 10-15 giorni, si assiste a un’eruzione acuta e generalizzata di vescicole e pustole emorragiche su base gonfia; le “gittate” eruttive si susseguono per 5-7 giorni e si associano a febbre, malessere e ingrossamento dei linfonodi. Il fattore predisponente più comune per questa condizione è la dermatite atopica, che priva la pelle delle sue capacità difensive e permette al virus di insinuarsi dopo un semplice contatto, fino a ricoprire completamente il corpo del piccolo paziente. Altre dermatosi associate sono la malattia di Darier, il pemfigo fogliaceo e la micosi fungoide. Ulteriori complicazioni, infine, possono consistere nell’eritema multiforme e nell’herpes simplex cronico; quest’ultimo caso è più comune nei soggetti HIV-positivi, in cui si hanno erosioni persistenti localizzate al volto e nella regione perineale e, talora, anche eruzioni varicelliformi.