DUBBI ESITO ESAMI CUORE
Buongiorno,gent.mo dott. sono una donna di 49 anni, da circa un anno in premenopausa, affetta da fibromialgia, avrei bisogno di capire se è necessario effetuare accertamenti ulteriori a quelli già effettuati riguardo i seguenti disturbi:1) Senso di chiusura alla gola in diversi momenti della giornata a cui fanno seguito spossatezza e infinata stanchezza e battito cuore molto rallentato 45/50 battiti al minuto o improvvisa tachicardia e palpitazioni.2) da circa un anno sono impossibilitata a fare qualsiasi attività fisica in quanto subito in affatto (anche solo facendo una rampa di scala) con dolore alla parte sinistra. 3) giornalmente avverto extrasistole continue e se mi capita di misurare la pressione (mi hanno diagnosticato ipertensione di I grado e prendo tutte le mattine losartan 50 mg) risutano spesso dall'apparecchio la segnalazione di aritmie.4) Ho momenti in cui ho la sensazione di svenire da un momento all'altro e battito molto rallentato.Gli esami eseguiti sono holter di 4 gg che riferisce 10 extrasistole sopraventricolari - 513 extras. ventricolari si segnala che alla cardiospia non sono valutabili le alterazioni di STECOCARDIOGRAMMA: Test massimale positivo per oppressione toracica abituale con alterazione del tratto ST ai limiti della significatività SCINTIGRAFIA : Studio tomoscintigrafico di perfusione miocardica non indicativo di significativa ischemia regionale inducibile da sofrzo massimale. debole anomalia in sede settale attualmente priva di sicuro significato patologico pertanto meritevole di controllo nel tempo.Premetto che ho familiarità da parte della mamma: il papà e il fratello di mia mamma sono deceduti a 52 anni di infarto.sono molto preoccupata devo indigare con altri accertamenti? che tipo?Ringrazio anticipatamente, spero di essere stata chiara. Buona giornataEllyLa risposta
Buonasera,apprendo dalla sua lettera che i suoi fattori di rischio cardiovascolare (le conduzioni che aumentano il rischio di cardiopatia) non sono pochi, per cui giustamente, visti i sintomi sospetti, è stata richiesta una serie di esami (tra cui una prova da sforzo, in lettera erroneamente riportata come “ecocardiogramma”). Da questi approfondimenti pare non siano risultati elementi particolarmente sospetti (ad eccezione del dato scintigrafico), ma vista comunque la persistenza di sintomi e la concomitanza della fibriomialgia, è essenziale una rivalutazione con il Suo Curante, in modo che si possa contestualizzare l’esito degli esami nel Suo quadro clinico.Mario BOLLATI
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