Dubbi e ansia!
Salve, assumo da un anno a questa parte dei farmaci noac, precisamente xarelto 20 mg al giorno , causa un e.p. idiopatica! Seppur fatto già' uno screening trombofilico e risulta tutto apposto, ( meno la proteina c insieme il fattore 8 della coagulazione che nel tempo si sono un po' alterati) ma il mio ematologo mi ha detto di non preoccuparmi, perché basta un dente infiammato per far alterare i valori prima elencati) dunque adesso dopo un anno il mio ematologo mi ha detto di staccare la terapia anticoagulante perché anche se la mia e' stata un embolia p. Idiopatica a soli 38 anni , i miei valori sono tutti nella norma, ma parlando con un altro ematologo , mi consiglia che un e.p. idiopatica bisogna non staccare mai a vita l' anticoagulante per non avere recidive nel tempo, dunque io già' sono un tipo molto ansioso di mio, iperteso, in sovrappeso, assumo anche statine per problemi di colesterolo alto, e farmaci i.p.p. per un esofagite da reflusso, e penso che l' uso con il tempo degli anticoagulant i mi metterebbe ad alto rischio emorragico nel tempo, ma senza farmaci, l' ansia mi assale molto , cioè' la paura delle recidive che potrebbe essere fatale, dunque a chi ascoltare? Visto che a quando sembra ogni dottore a dei consigli d diversi da darmi riguardo la terapia! Dunque continuo nel tempo con lo xarelto , con i rischi che possono esserci , visto che ancora non esiste un farmaco che sia una via di mezzo tra sicurezza ed efficacia di prevenzione delle recidive, oppure stacco la terapia come mi ha consigliato il primo dottore, e magari assumo per non cadere nell' ansia qualche antiaggregante come la cardioaspirina , oppure che so' qualche integratore di ginko biloba ecc , ( sempre meglio di niente, ho letto che ad esempio la cardioaspirina ,o il ginko secondo uno studio warfasa portano il 40% di benefici in più riguardo il prevenire recidive tromboemboliche, anche se so che agisce a livello arterioso e non venoso) dunque il mio consiglio e' cosa bisogna fare post terapia anticoagulante per essere tranquilli ed evitare sia rischi di coaguli di sangue e sia rischi emorragici??? Anche se passerei ad altri anticoagulanti che hanno un antidoto i rischi sono sempre fatali!! Che faccio!!!! Si accettano tutti i tipi di consigli .per favore sono molto ansioso e dubbioso, saluti Giovanni.La risposta
Buon pomeriggio, la sospensione della terapia anticoagulante dopo un evento descritto da lei avviene dopo un’attenta valutazione dei due rischi, cioè emorragico versus trombosi, da quello che ho capito il primo ematologo è quello che l’ha seguito per un’anno e presumo che abbia effettuata la valutazione di questi due eventi prima di consigliare la sospensione e sono sicuro che aveva in mente di continuare a monitorare alcuni parametri dopo la sospensione. Diverso è se lei mi riferisce che nella valutazione del secondo ematologo vi siano dei parametri che indicano il proseguo della terapia. Ad esempio un test del D-dimero negativo eseguito 1 mese dopo la sospensione del trattamento con antagonisti della vitamina K (AVK) sembra costituire un elemento protettivo nei confronti della recidiva di trombo embolia venosa (TEV). In conclusione occore valutare periodicamente alcuni parametri per decidere se proseguire oppure non. Un caro saluto.
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