Dolori torace, anticorpi e strani sintomi

Salve, sono una ragazza di 28 anni. Dal mese di Settembre 2016, in concomitanza a un virus intestinale, sono insorti dolori al torace molto intensi sia posteriormente che anteriormente. La problematica intestinale si è risolta in circa 2 ore mentre i dolori persistono da allora, cioè da quasi 8 mesi. Dormo poco e i dolori si presentano da ferma, migliorando col movimento. Gli esiti delle analisi che ho effettuato finora (su prescrizione di medico di base e reumatologo) sono i seguenti: • RX TORACE: roto scoliosi sinistro-convessa (che sapevo già di avere ed è sotto controllo con ginnastica posturale e sedute dall'osteopata). •Ac. anti-nucleo (ANA) Titolo >1:2560 Morfologia: SPECKLED. Si segnala presenza di associata morfologia NUCLEOLARE <1:2560 •Fattore reumatoide <10 (0-25) •Ac.anti atigeni nucleo-citoplasmatici (ENA): SSA/Ro <240 U/mL •Tipizzazione HLA Classe 1 (fenotipo A B C) A *01 , A *26 B *39 , B *52 C *07, C *12 (Queste analisi sono state fatte alla ricerca di B27 per sospetta spondiloartrite. Abbiamo in famiglia un caso di artrite giovanile autoimmune sieronegativa). • RNM rachide dorsale: 3 piccoli angiomi e una piccola ernia di Schmorl alla prima lombare. Non ci sono segni di infiammazione di alcun tipo. • Mi sono state prescritte analisi alla ricerca di anticorpi per la celiachia; ne attendo i risultati in questi giorni. Ci tengo a precisare che non ho mai sofferto di alcuna patologia particolare in passato, non sono quindi abituata ad assumere farmaci. Da circa due anni però (febbraio 2015) soffro sporadicamente di attacchi di panico e stati d'ansia che si intensificavano nei giorni dell'ovulazione con tachicardia, abbassamenti di pressione e acufene. A Marzo 2016 il mio ginecologo mi ha diagnosticato la cosiddetta sindrome premestruale e prescritto la pillola Zoely previa visita cardiologica completa (eco ed elettro) che è risultata assolutamente normale. Ho assunto quindi la pillola da fine marzo 2016 risolvendo il problema della tachicardia e dell'ansia nel giro di un paio di mesi d'assunzione: ero finalmente nuovamente tranquilla. In seguito all'insorgenza dei dolori toracici di Settembre però, il medico di base mi ha fatto sospendere la pillola in via precauzionale per escludere che fossero effetti collaterali legati alla sua assunzione. Così i disturbi si sono ripresentati: quindi ora, oltre ai dolori toracici soffro di nuovo di stati d'ansia e tachicardia. Da una settimana, inoltre, soffro di un leggero intorpidimento alla parte destra del viso associato a sensazione di calore, tachicardia, secchezza alla bocca, e agitazione generale. Il medico mi ha prescritto Xanax che assumo da circa una settimana (3 volte al giorno 10 gocce). Il farmaco mi sta dando un po' di sollievo a livello generale e ho notato che anche i dolori toracici si sono leggermente alleviati in questi giorni, da quando lo assumo. Quindi questi intorpidimenti possono quindi essere associati all'ansia? Credo sia opportuno precisare che un anno fa ho subito la perdita di mio padre che si è ammalato proprio mentre stavo portando a termine la mia laurea specialistica, che ho rimandato di qualche mese per assisterlo. Un mese fa ho perso un'altra cara persona di famiglia. Quindi vivo da circa due anni delle situazioni difficili,che non sono dipese da me e che mi hanno francamente "sfinita". Al momento non c'è una diagnosi per i miei disturbi anche se, sia il mio medico di base che il reumatologo, viste le analisi sono orientati verso Fibromialgia e/o Celiachia. Quello che vi chiedo: -può l'episodio intestinale di Settembre aver "innescato" qualcosa che ora fatichiamo a comprendere e che può rientrare in una delle due patologie verso cui sono orientati i medici che mi stanno seguendo? - quanto influiscono i lutti e i traumi psicologici in patologie di quel tipo? - se la ricerca degli anticorpi per la celiachia dovesse dare esito negativo, verso quale specialista sarebbe meglio mi indirizzassi? Grazie mille!

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

La vita biologica è fatta di episodi e quindi anche nel suo caso non si può escludere che quel processo infettivo possa aver causato, a cascata, una serie di eventi dai quali è sorta la sua attuale situazione.Gli eventi luttuosi al pari degli eventi stressanti possono causare un peggioramento delle condizioni fisiche e psichiche di un paziente.Credo che sia il reumatologo lo specialista di riferimento.

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