Disagio interiore
Buongiorno. Ho 40 anni, sposata da 18, due figli, uno di 11, l'altra di 14 anni. Mio marito è sempre stato geloso e possessivo. Da quando sono sposata conduco una vita solo lavoro, casa, figli. Non esco mai se non con la mia famiglia. Nella gestione della casa e dei figli mi occupo di tutto io, mio marito non è una persona indipendente. Nell'ambiente sportivo dei miei figli ho conosciuto, un anno fa,, un uomo di 45 anni, meraviglioso. Senza volerlo ho provato e provo tutt'ora un forte sentimento per lui. Ad agosto lui mi ha rivelato di essere innamorato di me, e per questo di voler separarsi da sua moglie, anche lui ha due figli. Nonostante io gli abbia sempre messo in chiaro che non avrei mai potuto avere una relazione per il tipo di vita che conduco né possa lasciare la mia famiglia, lui lo ha fatto ugualmente. Si è separato ed è andato a vivere per conto suo. Adempie comunque ai suoi doveri di padre, occupandosi dei figli in accordo con la sua ex moglie. Il fatto di pensare comunque sempre a lui mi ha fatto crollare. Ho rivelato tutto a mio marito, comunicandogli che sentivo di amare questa persona e di non sentire più nulla per lui. Lui ha minacciato il suicidio, ha chiamato i suoi genitori i quali sono venuti da me dicendomi che se avessi lasciato il loro figlio li avrei fatti morire d'infarto, ha messo di fronte a me i miei figli mentre piangevano dicendomi che se lo avessi lasciato non mi avrebbe mai permesso di tenere i miei figli e non me li avrebbe fatti vedere mai più. Di fronte a tutto questo, non ho fatto più nulla. Ho detto all'uomo che amavo (e amo tutt'ora) che non avrei mai lasciato i miei figli e ho rotto i contatti con lui. Tuttavia mi sento infelice ed insoddisfatta. A casa assolvo a tutti i miei doveri di madre e moglie ma il pensiero è continuamente rivolto a lui. Sfogo l'insoddisfazione, spesso, in crisi di bulimia che mi distruggono lo stomaco. Non riesco a trovare la pace. Come posso fare per dimenticare l'uomo di cui sono innamorata?La risposta
Cara signora, la storia che racconta è veramente difficile da poter soddisfare con una semplice risposta.Sembra che la sua insoddisfazione sia antica e profonda, fatta di molto silenzio e incomprensione.E’ stata coraggiosa a rivelare la storia ha suo marito e ha parlare di quanto fosse infelice. Minacce, dolore e conflitto che però sembra non abbiano portato a nulla. Come mai? Come mai ha lasciato cadere un reale confronto con suo marito ? Come mai dopo questo momento di crisi, tutto sembra essere tornato come prima?Non può trovare la pace perché non sembra esserci stata una vera riconciliazione ma solo un mettere, temporaneamente tutto a tacere.La incoraggerei a riprendere il discorso con il marito, chiedendogli ad esempio cosa pensa, come mai voleva che lei rimanesse con lui, cosa si può fare per cambiare una relazione che la rende infelice e sofferente. Se a lui sta veramente a cuore la sua felicità apprezzerà la sua franchezza.Soltanto ritrovando suo marito, potrà superare la relazione con l’altro uomo. Altrimenti la vivrà come una rinuncia masochistica e ne verrà tormentata per molto tempo
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