Curiosità riguardo digestione e pressione sanguigna
Salve, la ringrazio in anticipo per aver letto la mia domanda. Le scrivo affinchè possa scacciare via alcuni dubbi che mi "perseguitano" un pò. Un pò di tempo fa, circa due anni, mi è stato diagnisticato il reflusso gasteoesofageo. Ovviamente con tutto ciò che comporta (battiti leggermente accellerati, bruciori leggeri, qualche piccolo dolore in prossimità dello sterno...). Sono stato anche "fortunato" dato che non necessito di farmaci. Ho 21 anni, sono alto 1.85m per 77kg non sono sedentario e secondo i medici sono sano come un pesce, le mie analisi del sangue sono immacolate con elettrocardiogramma a posto. Durante il primo "attacco" del reflusso, mi sono spaventato molto perchè ho confuso il dolore tipico con quello di un attacco di cuore, dato che oltre al dolore sentivo il cuore a mille e stavo perdendo i sensi. Non nego che quella esperienza non mi abbia segnato, infatti quando posso essendo molto attento alla mia salute, mi controllo spesso, anche la pressione. Per un periodo era sui 118/63. Stamattina appena sveglio 121/71 e dopo mangiato 126/71. Il mio dubbio è: disidratazione (più che altro sete) e digestione influiscono sulla pressione?La risposta
Sete e digestione non interferiscono sulla pressione, sono stimoli naturali che portano il nostro organismo a farci compiere azioni necessarie per la nostra sopravvivenza. Soprattutto in un giovane con le sue caratteristiche non ci sono problemi. La digestione è un processo naturale, può, solo se difficoltosa, dare palpitazioni, ma se la alimentazione è adeguata e non eccessiva, non crea alcun problema.
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