Correzione rischi contagio clostridium
Salve a tutti e mi scuso se vi disturbo! Prima ho inviato la domanda tralasciando 2 parti importanti. Il pazuente era in isolamento da clostridium ma non lo sapevamo perchè eravamo di supporto quel giorno ma non eravamo stati avvisati. E la seconda precisazione è che con gli stessi guanti potenzialmente contaminati avevamo toccato anche il blister dell'acqua e i contenitori dei saponi che vengono poi usati per tutto il reparto (sia il blister che i saponi)Ricopio la domanda per chiarezza Presto tirocinio presso riabilitazione respiratoria e riabilitazione comatosi! Circa 2 settimane fa abbiamo avuto un paziente (clostridium difficile) a cui abbiamo fatto igiene e prestato assistenza di base tra cui igiene intima frequente visto le numerose scariche. Nel buttare i pannolini e le traverse la mia tutor ho visto che apriva il coperchio del bidone senza cambiarsi i guanti e quindi erano potenzialmente contaminati (non ho prestato attenzione se avesse avuto tracce di feci) Poi abbiano usato quel carrello anche per gli altri pazienti e anche se si cambiava i guanti tra un paziente e l'altro comunque toccava quel carrello e coperchio con i guanti nuovi e senza cambiarli toccava il paziente dopo. Ho visto che metteva anche alcune lenzuola pulite per il paziente dopo. È alto il rischio di aver infettato altri? Oggi lavoro in chirurgia in un altro ospedale ma secondo voi dovrei avvisare di quanto è successo?La risposta
Ribadisco quanto ho già detto e preciso che se l’operatrice cambiava i guanti tra un paziente e l’altro la manovre eseguite erano corrette. A rigor di logica una possibilità di contagio sarebbe possibile sempre ma per evitarla sarebbe necessario effettuare una sterilizzazione dei coperchi dei bidoni e di ogni oggetto che venisse in contatto direttamente o indirettamente con gli effetti del paziente affetto da Clostridium Difficile. In questi casi si può solo raccomandare agli operatori sanitari di porre attenzione particolare nella manipolazione di presidi come pannoloni e traverse che sono stati a contatto con le feci del paziente.
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