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Gentile Dottore, scrivo per conto di una persona di 97 anni avente un tumore prostatico ( lo aveva da molto tempo, in realtà ma è stata scoperto solo un anno fa) con metastasi ossee. Il soggetto da un anno è sottoposto a cure ormonali e anche monoclonali. Negli ultimi mesi il dolore si è intensificato moltissimo. L'ultima tac ( svolta pochi gg fa) ha riscontrato tante piccole metastasi sia a livello cervicale che toracico non passibili di radioterapia. Il mio dubbio è questo: il dolore è uscito tre mesi fa ( in concomitanza della risalita del PSA), tuttavia, per varie circostanze, solo ora è stata svolta la Tac. Tre mesi fa si sarebbe potuto fare la radioterapia? È peggiorato in questi tre mesi? Ha pesato il fatto di aver lasciato passare tre mesi? Lui ora dorme moltissimo, sta per la maggior parte seduto, ha molta nausea, inappetenza, allucinazioni ecc. Grazie Cordialmente

La risposta

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Che dirle? non posso esprimermi su una eventuale possibilità terapeutica con sedute di radioterapia se la TAC fosse stata eseguita prima con la conseguente scoperta della metastatizzazione diffusa. E’ probabile che le cose sarebbero andate allo stesso modo, ma una parola decisiva, da questo punto di vista, non è possibile pronunciarla.

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Polpaccio gonfio

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Si tratta di un edema periferico degli arti inferiori meritevole di essere approfondito con esami generali, cardiologici, e angiologici.

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Dubbio contatto

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Auguri anche a lei

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Dubbio contatto

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Può archiviare l’episodio e vivere tranquillamente

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