Chiedo aiuto per questa situazione per il cuore
Buongiorno dottore, la ringrazio anticipatamente per l a disponibilità che mi mostra. Sono un ragazzo adolescente, in sovrappeso. Inizio raccontando brevemente la mia recente storia clinica: qualche settimana fa, dopo uno sforzo fatto in palestra, ho cominciato a sentire una forte fame d’aria e tachicardia che non passava. La sera, misurando i battiti, rimanendo sui 100 sono stato dalla guardia medica, il quale lo ha attribuito allo sforzo. I giorni passavano, e soprattutto quando facevo le scale e movimenti maggiori avvertivo questa tachicardia che non passava facilmente. Sono andato al p.s., dove mi hanno fatto diverse analisi: vari elettrocardiogramma, ecocolordoppler + holter 24 ore. Sono risultati tutti nella norma. È stata solo diagnosticata una “tachicardia sinusale inappropriata” e mi è stata somministrata ivabradina per ridurre la frequenza.Dato che con questa erano diventati troppo bassi, mi è stata sospesa. Dato che la situazione non migliorava (con la tachicardia, cardiopalmo, fame d’aria) oltre a quelle analisi, mi sono state svolte particolari analisi del sangue prima da sdraiato e poi da seduto(con misurazione della pressione nelle varie posizioni), con il dosaggio di ormoni (anche nelle urine ) tra cui catecolamine, renina, NSE, VAM. Ancora non sono rientrate tutte, ma per ora renina e VAM vanno bene, mentre NSE risulta aumentato aspecicatamente (lo devi ripetere tra un mese) Sono stato dimesso, e la diagnosi è stata di somatizzazione d’ansia. Io però continuo ad accusare la tachicardia e la fame d’aria specialmente quando faccio semplici azioni come salire le scale, E da sdraiato. Avverto anche frequentemente extrasistole, cardiopalmo e per non farsi mancare niente ultimante avverto anche dolore al braccio sinistro e fastidio al petto. Non so più come agire, mi sembra strano che l’ansia mi prenda ogni santa volta che faccio una rampa di scale o che mi sdraio. E poi questo dolore al braccio sinistro mi preoccupa, cosa mi consiglia di fare? La ringrazio della pazienza.La risposta
Conosciamo bene le precordialgie degli ansiosi che in questo caso si irradiano anche al braccio sinistro. Con questo non voglio escludere che all’origine dei suoi disturbi ci possano essere cause diverse dall’ansia. Probabilmente anche il sovrappeso corporeo gioca il suo ruolo, ma ritengo che l’ansia svolga un ruolo essenziale e fondamentale. Deve quindi rivolgere la sua attenzione a questo aspetto della sua attuale condizione e consigliarsi col suo medico per affrontare e risolvere il problema (non necessariamente facendo ricorso ai farmaci ansiolitici ma anche con accorgimenti che riguardano il suo stile di vita e le sue abitudini quotidiane).
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Si tratta di un edema periferico degli arti inferiori meritevole di essere approfondito con esami generali, cardiologici, e angiologici.
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