Cefalea, bruxismo, dolore al braccio e al collo da alcuni giorni

Salve. Sono un uomo di 36 anni trasferitosi da circa 10 mesi a Tokyo; sono alto 1.75 m e peso 64 kg. Non ho alcuna storia clinica rilevante, ne' episodi familiari di diabete, infarti, neoplasie o sindromi particolari. Il mio lavoro e' sedentario, ma cerco di mantenermi attivo facendo jogging quasi ogni giorno e mangiando in modo sano e controllato, cosa che da piu' di 10 anni mantengo come abitudine. Da un paio di settimane, tuttavia, ho iniziato ad avvertire i seguenti sintomi: sudorazione notturna un po' piu' copiosa del solito, stipsi, leggero ma costante mal di testa (soprattutto lungo le arcate oculari e che si diffonde fin sul collo), talvolta un leggero dolore che interessa tutto il braccio sinistro (diventa quasi un arto "pesante"), lieve mal di denti diffuso, bruxismo involontario e di recente e' comparso, in modo sporadico, un leggero tremolio al labbro superiore. Prima di allora non avvertivo nessuno dei fastidi anzi citati. Mi chiedevo se, al di la' di cause psicosomatiche, potesse dipendere da un'esposizione prolungata a qualche agente chimico. L'unica cosa che mi spinge a pensarlo e' che, dal momento che, cosi' come ero solito fare in Italia, ogni sera preparo verdure al vapore (broccolo, patate, zucca, carota, cipolla), queste possano essere trattate con pesticidi differenti da quelli utilizzati in Italia, o che, utilizzando pentole comprate al discount, queste possano aver rilasciato in modo costante residui gassosi o aver depositato nanoparticelle sul cibo che poi ho ingerito. Oltre alle verdure, consumo pesce (sashimi principalmente di salmone o tonno 2-3 volte alla settimana), molto tofu e legumi (soprattutto soia), riso, pochissima carne (che assumo talvolta a pranzo, mangiando alla mensa del luogo di lavoro), frutta e, alla mattina, una tazza di latte scremato con 20 g di cereali integrali; non uso grassi o olii aggiunti, formaggi, uova, crostacei (a cui sono allergico) e durante il giorno bevo spesso. Aggiungo che, essendo un problema tipicamente "estivo" di questo Paese, viene fatto un utilizzo spasmodico di aria condizionata ovunque ed in modo eccessivo (in casa evito, nonostante l'appartamento rimanga, anche di notte, costantemente a 30 gradi e umidita' sopra il 70%, il che sicuramente aggrava la sudorazione). Fra due settimane ho in programma la visita medica aziendale, che qui consiste in analisi del sangue (emocromo, colesterolemia, lipidemia, transaminasi), RX torace, ECG e visita medica. Mi chiedevo se non dovessi far includere, per ogni evenienza, i marker tumorali o se sapeste indirizzarmi a quale specialista rivolgermi (purtroppo il sistema sanitario giapponese e' composto fondamentalmente, da una parte, da strutture ospedaliere generali e dall'altra da una rete di miriadi di piccole cliniche "familiari" superspecializzate, il che rende complicato capire a chi rivolgersi, soprattutto visti i costi di ogni visita e nonostante la copertura assicurativa). Mi rendo conto di essere senza dubbio una persona piuttosto ipocondriaca, sebbene eviti del tutto di informarsi in rete, ma trovandomi praticamente da solo a 10mila km di distanza da casa, ho un leggero principio di preoccupazione. Grazie vivamente in anticipo per qualsiasi aiuto offertomi.

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Ritengo che i sintomi che riferisce siano sicuramente da mettere in relazione con le particolari condizioni ambientali in cui vive. La temperatura a 30° e un elevato tasso di umidità facilitano molto  l’insorgenza di dolori muscolo-scheletrici, mialgie. nevralgie etc. Non farei visite particolari al di fuori dei controlli routinari che esegue nel posto di lavoro.

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