Calo del desiderio verso il mio fidanzato
sono una ragazza di 25 anni e sto insieme al mio compagno da quasi 8 anni. Lui ha 5 anni più di me. Ci siamo conosciuti molto giovani e lui è stato il primo ed unico ragazzo con cui io abbia avuto rapporti. Avevamo un rapporto molto bello, di complicità, amicizia, amore e passione. 2 anni fa siamo andati a convivere e da un annetto a questa parte le cose sono un po cambiate da parte mia: mi rendo conto di avere poca pazienza nei suoi confronti e di irritarmi subito se sbaglia qualcosa. Spesso sfogo le mie frustrazioni personali su di lui non parlandogli o tenendogli il muso anche se di colpe non me ha. la cosa ancora più grave è che è come se non lo desiderassi più sessualmente. Il nostro rapporto per gli altri aspetti rimane complice e affiatato, (a parte quando io ho i miei momenti no che riverso su di lui) lui mi cerca sempre, non mi fa mancare coccole e amore, e fosse per lui farebbe l'amore tutti i giorni. Ma a me è come se non andasse più e durante i pochi rapporti che abbiamo a volte provo una sorta di leggero dolore/fastidio.. Da parte mia non lo cerco più, è quasi come se mi vergognassi a volte. Lui soffre molto per questa cosa e io non mi so dare una spiegazione, perché mi sembra di amarlo. a volte penso ad altri ragazzi e a come sarebbe la mia vita da single o comunque con altri diversi da lui,, quindi il desiderio sessuale non mi manca. Non so cosa fare e come poter tornare come ero prima. A volte mi sembra di comportarmi come una mamma con lui più che come la sua compagna.mi preoccupo molto per lui come una mamma. Premetto che non ho avuto lutti gravi in famiglia e che i miei genitori non sono separati. Cos'ho che non va? Vorrei far tornare tutto come un tempoLa risposta
il desiderio sessuale, come ogni desiderio, non ha un andamento lineare. Questo suo moto discontinuo, che non è’ riconducibile a logiche razionali, si evidenzia in misura maggiore quando un rapporto si stabilizza , per esempio concretizzandosi in una convivenza o nel matrimonio. In effetti l’eros non ama la sicurezza. Tutto ciò che ci fa sentire “sicuri” affettivamente, spesso diventa infatti un ostacolo per il desiderio erotico che di suo naviga meglio nel mistero, nel l’incertezza. Un grande poeta Rumi, dice ” L ‘amore danza nelle acque fresche dell’ ignoto” . Ovvero, anche se si è’ formata una coppia stabile, con progetti concreti, e’ importante non farsi mai mancare uno spazio di mistero, di non consueto, che tenga acceso il desiderio. Saper guardare il partner come qualcuno che si, conosciamo, ma che anche ci e’ estraneo; con cui si’, progettiamo il futuro, ma con cui sappiamo vivere il presente, come se altro tempo non ci fosse dato. Basta poco a volte, per rituffarsi …nelle acque fresche dell’ignoto”: non dare nulla per scontato, smettere di ancorarsi a programmi, non pretendere garanzie…L’ amore nell’eccesso di sicurezza perde la sua tensione , come una freccia che non ha spazio per rendersi al massimo e potersi librare in volo. Provaci! Senza sperare che sia “come prima” . Niente è’ mai come prime, niente di vitale si ripete mai, ma si reinventa ogni volta!
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