La risposta

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Gentile Signora, per fornirle una risposta corretta, dovrei sapere per quale motivo le sia stato prescritto il Congescor (bisoprololo). Aritmia, pressione alta, cardiopatia? Ad ogni modo posso dirle che il Bisoprololo ha effetti farmacologici che possono determinare danni durante la gravidanza nel feto e nel neonato. In generale i beta–bloccanti riducono la perfusione placentare, che si associa con un ritardo nella crescita del feto, morte intrauterina, aborto o parto prematuro. Nel feto e nel neonato si possono manifestare effetti indesiderati (come ipoglicemia e bradicardia). Se la terapia con beta–bloccanti è necessaria sono preferibili altri tipi di beta–bloccanti beta–1 selettivi. Bisoprololo non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. In tal caso bisogna monitorare il flusso ematico utero–placentare e la crescita fetale. Devono essere valutate terapie alternative in caso di effetti nocivi sulla gravidanza e sul feto. Il neonato deve essere strettamente monitorato: i sintomi di ipoglicemia e bradicardia si verificano generalmente entro i primi tre giorni. La Sua gravidanza andrà quindi seguita oltre che dal ginecologo anche da un collega cardiologo che stabilirà, con l’ausilio di accertamenti specifici, se e quale terapia seguire. Cordialmente, dott.ssa Bardis Abdel Ghani