Ansia
Esimio Dott. Per ansia e depressione assumo giornalmente Xanax 0,50 a R.P. e Zoloft da 100. Ultimamente accuso insonnia anche se mi addormento subito verso le ore 3 mi sveglio con ansia e non riesco più a riprendere sonno. Desideravo il parere se la sera posso assumere un integratore che contenga melatonina.. Vi prego mi aiuti. Vivo male. GrazieLa risposta
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso il suo stato d’animo e per la fiducia che sta dimostrando nel raccontare la sua sofferenza. Comprendo quanto sia difficile convivere con l’ansia, la depressione e l’insonnia, e il disagio che queste problematiche possono comportare nella vita quotidiana. Se ho ben compreso, lei sta attualmente assumendo Xanax a rilascio prolungato da 0,50 mg e Zoloft da 100 mg, una combinazione terapeutica frequentemente utilizzata per trattare ansia e depressione. Nonostante ciò, riferisce di avere difficoltà con il sonno: pur addormentandosi inizialmente, si sveglia verso le 3 del mattino con un senso di ansia che le impedisce di riaddormentarsi. Sta quindi considerando l’uso di un integratore a base di melatonina per migliorare la qualità del suo riposo. La melatonina è un integratore naturale che può essere utile per regolare il ritmo sonno-veglia, specialmente in casi di insonnia iniziale o legata a disturbi circadiani. Tuttavia, la sua efficacia può essere variabile quando il problema principale è il risveglio precoce associato ad ansia. In generale, la melatonina è considerata sicura e ben tollerata, e in molti casi non interferisce con i farmaci psicotropi. Tuttavia, è sempre opportuno consultarsi con il medico curante prima di iniziare qualsiasi nuovo integratore, poiché è importante valutare attentamente il suo stato clinico complessivo e la compatibilità con la terapia in corso. La sua difficoltà nel sonno potrebbe essere una manifestazione di ansia o un effetto residuo dei sintomi depressivi. Potrebbe essere utile discutere con lo psichiatra che la segue se il dosaggio di Zoloft è ottimale o se vi siano altre strategie terapeutiche, come l’aggiunta di farmaci che agiscano specificamente sul sonno e sull’ansia notturna (es. mirtazapina a basso dosaggio o trazodone). In alternativa, si potrebbe valutare un’eventuale aggiustamento della tempistica di assunzione del farmaco o una revisione del piano terapeutico complessivo. Oltre alla farmacologia, le strategie non farmacologiche possono essere utili. Le suggerisco di mantenere una buona igiene del sonno, evitando stimoli eccessivi nelle ore serali (caffeina, attività eccitanti) e cercando di praticare tecniche di rilassamento come il training autogeno o la mindfulness per ridurre l’ansia anticipatoria. Per rispondere alla sua domanda: assumere melatonina in bassa dose potrebbe essere un aiuto temporaneo in particolare quella a lento rilascio, ma andrebbe integrata nel contesto di un’analisi più ampia del suo quadro clinico e delle sue terapie. Per questo le consiglio vivamente di parlarne con il suo medico curante, che potrà valutare anche eventuali altre opzioni terapeutiche per aiutarla a recuperare un sonno più stabile e ristoratore. Mi auguro che questa risposta le sia stata utile e che possa presto trovare un sollievo al suo malessere. Cordiali saluti, Federico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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