Analisi e malattie sessualmente trasmissibili
Quali parametri devono includere le analisi del sangue e o urine per controllare malattie sessualmente trasmissibili? E se la lista non è lunga anche quelle tramite contatto accidentale di sangue durante prelievi o da cure dentistiche Altrimenti solo le sessualmente trasmissibili Grazie (Mi scuso per non aver specificato nella precedente richiesta)La risposta
Tra le malattie sessualmente trasmesse – oltre alla classiche come Sifilide, Gonorrea, Uretrite da Clamidia/Mycoplasma, Condilomi genitali, Mollusco Contagioso, Linfogranuloma venereo, Herpes genitale, Trichomonas vaginalis e infezioni da HPV di cute e mucose – si devono annoverare anche le epatiti B e C e naturalmente l’Hiv. Volendo si può includere in questo elenco anche la Pediculosi del pube (le cosiddette Piattole) che però dovrebbe essere definita una infestazione più che una infezione, come pure la Scabbia. Le analisi dl sangue sono quelle relative alla Sifilide (TPHA e VDRL), le Epatiti e l’HIV; per le altre ci sono esami colturali e tamponi di secrezioni genitali, esami istologici di frammenti cutanei e mucosi effettuati con prelievi di chirurgia dermatologica. La ricerca di anticorpi anti-Clamidia può essere utile in alcune manifestazioni di uretrite anteriore che può avere anch’essa una origine trasmessa sessualmente.
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Si tratta di un edema periferico degli arti inferiori meritevole di essere approfondito con esami generali, cardiologici, e angiologici.
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