A mio padre è stata impostata una nutrizione artificiale. Ora potrà comunque mangiare qualcosa?
La risposta
La risposta è necessariamente articolata, in quanto può essere sia negativa sia positiva. Non è vietato mangiare se ci sono la capacità e il desiderio di farlo e se non esistono controindicazioni assolute. In corso di nutrizione enterale, per esempio, quando la deglutizione non è completamente compromessa né risulta rischiosa, i pazienti possono eseguire la nutrizione artificiale di notte e mangiare ai pasti; analogamente, in casi di anoressia nervosa, la nutrizione enterale rappresenta un’integrazione delle quote alimentari spontanee. In caso di nutrizione parenterale è sconsigliato mangiare in presenza di malattie dell’apparato digerente che ne rappresentino una sicura controindicazione (occlusione intestinale, vomito, dolore addominale), mentre è possibile alimentarsi in caso di insufficienza intestinale benigna (sindrome dell’intestino corto) caratterizzata da diarrea imponente. La periodica rivalutazione clinica dei pazienti in nutrizione artificiale consente di indicare con tempestività il momento opportuno per la ripresa alimentare spontanea, qualora essa risulti possibile.
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