Klebsiella in gravidanza
Ai gentili dott.ri, Mia moglie è alla seconda gravidanza. La prima terminata con parto pretermine a 34 settimane con bimbo nato apparentemente sano di 2150gr, purtroppo perso dopo 5 giorni in TIN per shock settico causato da klebsiella pneumoniae. Premetto che in questa prima gravidanza non sono stati effettuati nessun tipo tampone; dalle urine presenti batteri intorno alla 30 settimana curato con monuril (secondo il precedente ginecologo si trattava di cistite). Al termine della gravidanza ha effettuato isteroscopia e cura antibiotica con bassado. Ai tamponi effettuati nessun batterio era emerso. Attualmente mia moglie è gravida alla 23 settimana è risultata positiva dalla 15 settimana sempre a klebsiella pneumoniae (fortunatamente sensibile a tutti gli antibiotici). Fin da subito la nuova ginecologa ha prescritto antibiotici e disinfettanti vaginali, cura per prevenire parto prematuro, probiotici, e ovuli di lattobacilli per il microbiota vaginale; ma ancora oggi i tamponi risultano positivi a klebsiellae. Vorrei sapere la persistenza di questo batterio a cosa potrebbe portare? Potrebbe creare nuovamente un parto prematuro? Potrebbe attaccare la bimba? Cosa si puó fare se continua a persistere il batterio? Con un parto cesareo si potrbbe evitare che il batterio attacchi la bimba? Grazie in anticipoLa risposta
E’ strano che un batterio SENSIBILE non risponda agli antibiotici a meno che non sia stato dato l’antibiotico giusto o non sia stato dato per la via giusta.Probabilmente sarà necessario trovare una cura vaginale per eradicarlo e potrebbe anche essere utile effettuare un Taglio Cesareo. Ma non corriamo troppo. Lasci valutare questi aspetti al ginecologo/a che ha in cura sua moglie.Cordiali saluti
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