Nutrizionista o psicologo?
sono una donna di 52 anni di Napoli da un anno in menopausa e,sono in forte sovrappeso conseguente ad un bisogno frequente e ossessivo di cibo soprattutto in momenti di stress o quando devo doverosamente svolgere compiti a me non graditi il cibo è a portata di mano come compensazione, più di un libro,di una passeggiata o di una chiacchierata con le amiche. Devo farmi aiutare da un dietologo o piuttosto da un psicologo?La risposta
Gentile Signora, lei ha fatto una domanda molto puntuale e scrupolosa, in effetti lei dovrebbe cercare un medico nutrizionista che abbia anche una preparazione in counselling, oppure che sia diplomato anche in medicina psicosomatica o omotossicologia o omeopatia.Cara Signora, deve sapere che nel periodo della perimenopausa ( molto ampio! circa dai 45 ai 55 anni ) , si innscano una serie di reazioni chimiche legate al cambiamento nella prouzione di ormoni, e questi si rispecchiano anche nelle reazioni emotive, sbalzi d’umore che spingono a mangiare ancora di piu’.Probabilmente sono diversi anni che lei si”consola” con alcune ”eccezioni” nell’ambito del cibo, poi con la menopausa tutto si acuisce….nel frattempo potrebbe assumere( avvisando il suo medico di famiglia), della sepia compositum e della ignatia , sono due farmaci naturali che puo’ acquistare in farmacia anche senza ricetta, ( e non hanno effetti collaterali) riducono la voglia di cibo e iniziano a maigliorare l’umore, poi potrebbe proseguire con della melatonina, ce ne sono molte marche, e non tutte sono ugualmente valide …Inizi a bere ogni giorno 1 litro di te’ verde in foglie( non bustine , e non te’ nero ! ) , e assuma 1 limone spremuto, cosi’ iniziera’ ad agire su alcuni aspetti della menopausa.Smetta di usare lo zucchero bianco e lo sostituisca con il fruttosio o la stevia, e se mangia spesso la pasta o pane o simili, cerchi di scegliere quei prodotti a base di avena, mais, kamuth, grano saraceno, riso nero.A Napoli, si mangia molto bene, pertanto sara’ impegnativo iniziare a cambiare abitudini, anche perche’ probabilmente la sua famiglia sara’ abituata molto bene ! Deve iniziare a tenere pochi alimenti in casa, solo quelli strettamente necessari alla preparzione dei piatti dei due giorni seguenti, non faccia scorte…cosi’ sara’ piu’ semplice rinunciare a qualcosa.Prepari una lista di cose che le piacerebbe fare al posto di ”mangiare” ed inizi a fare una di quelle scelte, ( chiamare al telefono una amica/ leggere un giornale/ uscire a fare una passeggiata anche di 10 minuti ! Tutto vale pur di togliersi dalla vista per 10 minuti l’iìoggetto dei desideri …cioe’ il cibo; invece di ricadere sempre sulla solita abitudine, deve allenarsi a diventare piu’ astuta della sua mente….che come dice la parola….mente a noi stessi, ed in quei momenti in cui siamo preda delle emozioni poco funzionali, riusciamo a trovare tutti i buoni motivi per abbandonare il Buon Proposito…..Mi raccomando! Un caro saluto , dott.ssa lucia Premda costucci
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