Cellulite
Salve dottoressa,ho effettuato l'esame bioimpedenziometrico dalla nutrizionista e nella valutazione dell'acqua extra cellulare non presento accumuli ma nonostante ciò presento sulle gambe la tipica pelle a buccia d'arancia.mi potrebbe spiegare il perché ? La cellulite non è dovuta anche ad un accumulo di liquidi extracellulari?La risposta
Salve, la cellulite consiste in uno stato di intossicazione e congestione della circolazione linfatica e sanguigna, A CUI SI AGGIUNGE UN RALLENTAMENTO METABOLICO DELLA ATTIVITA’ CELLULARE,accumulo di tossine esogene ed endogene derivate da residui di farmaci, coloranti e altri additivi alimentari; dobbiamo considerare poi l’effettto dello smog e il fatto che oggi non ci muoviamo abbastanza a piedi !Poi deve considerare che forse non ha eseguito l’esame impedenzometrico locoregionale, bensi’ quello total body, cioe’ quello che viene fatto piu’ frequentemente, tuttavia quest’ultimo fa una media delle aree del corpo, quindi si distanzia molto dalla ”verita” che possiamo vedere ad occhio nudo nelle aree della cellulite ! Pertanto per iniziare a combatterla deve prediligere combinazioni alimentari drenanti come ad esempio : cipolla e acqua di cipolla, finocchio e infuso di finocchio, porro, cicoria, verza, , mentre per la frutta, ciliegie e banana, cocomero ma attenzione ! non grandi quantita’ !. Deve iniziare a assumere centrifugati, almeno 3 a settimana , mescolando frutta e ortaggi insieme , ridurre il consumo di alimenti carichi di ormoni come ad esempio la carne dei supermercati, e assumere piu’ pesce , soprattutto quello azzurro, almeno 6 volte su 14 pasti, perche’ il pesce contiene iodio, una sostanza che migliora il metabolismo corporeo. Introduca nella sua dieta almeno 1 litro di te’ verde in foglie al giorno e un limone spremuto, il te’ verde lo puo’ raffreddare con uno o due cubetti di ghiaccio. Smetta di dolcificare con lo zucchero bianco e usi miele o fruttosio o stevia. Inoltre nella cellulite abbiamo sempre un processo di infiammazione legato alla acidosi latente, pertanto dovrebbe mettere in atto tutta una serie di azioni per ridurre la acidita’. 1) misurare il ph urinario almeno 3 volte a settimana di mattina appena alzata, se questo rientra tra un valore di 5-5,5 -6,5 lei e’ in acidosi latente: *evitare il caffe’ e le bevande gassate o cose tipo gatorade o *aumentare l’uso di limone fino a uno al giorno * assumere al pasto almeno 250-300 gr di ortaggi evitando patate, melanzane, pomodoro, peperone *usare i centrifugati *preferire le proteine vegetali ( soia, legumi , germogli ) a quelle animali, tranne l’uovo che io considero una proteina nobile . * assumere la sera un prodotto che possa aiutare l’alcalinizzazione di aziende ”valide”, in acqua se sale il ph delle urine, significa che sta riducendo l’acidosi e l’infiammazione dei tessuti poi bisognerebbe fare ancora altro ! A presto, dott.ssa lucia Premda Costucci
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