Perché la riflessologia plantare aiuta a stare bene

I piedi riflettono il nostro stato di salute. Con la riflessologia plantare è possibile quindi agire su tensioni, ansia e stress presenti nel corpo seguendo la mappa delle linee energetiche sulla pianta del piede e praticando un massaggio specifico



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Hai problemi alla cervicale oppure il mal di testa non ti abbandona? Puoi trovare beneficio dalla riflessologia plantare. I piedi, infatti, rappresentano il nostro contatto con la terra, assorbono energia e la trasmettono fino al cervello. Su questo principio si basa la riflessologia plantare, una tecnica che permette di ritrovare l’equilibrio del corpo attraverso la sollecitazione di alcune aree localizzate nel piede.

«Ogni organo rientra in una zona determinata da linee energetiche a cui è collegato», spiega Giorgio Porazzi, massofisioterapista, osteopata, podologo esperto di riflessologia plantare presso la Clinica Aristotele di Milano. «Un particolare flusso energetico, quindi, permette di trasmettere con il tatto delle informazioni a determinate strutture. Su questo principio si lavora dunque la pianta del piede per ridurre tensioni e stress».

Come nasce la riflessologia plantare

Sin dall’antichità questa tecnica era praticata in Egitto, in Cina e dagli indiani d’America che la utilizzavano per ripristinare uno stato di salute. Il padre della riflessologia moderna è considerato però William Fitzgerald che dai primi del 1900 ha introdotto il concetto di terapia zonale suddividendo il corpo in dieci linee energetiche. In Italia la pratica della riflessologia si deve a Elipio Zamboni, massofisioterapista che ha inventato la scuola di formazione triennale.

«Il riflessologo non è necessariamente un medico», puntualizza Porazzi. «Non fa diagnosi e non cura, ma grazie alla mappatura dei piedi e a una profonda conoscenza dell’anatomia va a lavorare principalmente su tre condizioni: congestione, infiammazione e tensione presente nel corpo».

La mappa del piede dice che…

Secondo una visione olistica, dunque, nel piede si cerca una risposta riflessa a un organo o struttura attraverso il sistema neurologico, biomeccanico, linfatico e sanguigno. Il piede è in grado di comunicare lo stato di salute di un organo attraverso vari segnali: la forma, il colore, l’odore, la posizione delle dita, l’aspetto delle unghie, l’inspessimento della pelle in determinati punti e alcune sporgenze ossee.
Nella mappatura il piede destro corrisposte alla parte più razionale di noi e riflette la linea del fegato; il sinistro invece riguarda la sfera del cuore e influenza l’affettività.

«Il compito del riflessologo sarà di osservare i piedi e interpretarli non solo in base alla mappa dei punti riflessi, ma tenendo conto della storia clinica e del motivo del consulto da parte del paziente. Perciò se il paziente dichiara di avere dolori alla cervicale, oppure mal di schiena, si potrà andare a lavorare sull’arco plantare del piede che riflette la colonna vertebrale. In questo modo si prova ad alleviare il dolore del tratto cervicale, dorsale, lombare e il mal di testa di natura posturale».

L’alluce valgo, in alcuni casi, denota tensioni su collo, cervicale. Se è presente nel piede sinistro indica problemi di affettività, mentre nel destro relazionali. Verruche e micosi a volte sono segnali di un’alimentazione troppo ricca di grassi, mentre l’unghia incarnita talvolta rivela problemi alla milza se è nel lato della scarpa, del fegato se è all’interno, mentre se è spessa riflette una scarsa funzionalità renale o un sonno agitato.  

I benefici della riflessologia plantare

«La riflessologia plantare è consigliata a chi ha già raggiunto una maturità ossea», sostiene Porazzi. «Quindi un paziente adulto che presenta una rigidità muscolare, della colonna vertebrale, mal di testa o male ai piedi. Una visita dura in media 40-50 minuti e nella prima parte si ricostruisce la storia clinica del paziente. Si analizza la mobilità articolare, dei tendini e dei muscoli e si identifica sulla mappa del piede il vettore su cui andare a lavorare».

Pressione e massaggi sotto il piede permettono potenzialmente di agire su ansia e stress, insonnia, ridurre la nausea e la difficile digestione e migliorare la mobilità intestinale. «Un ciclo di sedute di riflessologia plantare può aiutare a ridurre i dolori muscolari, combattere la cellulite e alleviare i crampi» conclude il dottore.

Un trattamento di riflessologia plantare ha un costo che varia tra 40 e 60 euro. Un ciclo prevede dalle 6 alle 12 sedute. Non ci sono effetti collaterali nella riflessologia plantare, anche se non è consigliato subito dopo i pasti, durante la gravidanza o il ciclo mestruale.


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