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Dolori mestruali: i rimedi naturali

Almeno il 50% delle donne soffre di gonfiori addominali, crampi, nervosismo e mestruazioni dolorose. Ecco le soluzioni soft per affrontarli

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Mestruazioni dolorose o irregolari
, tensione addominale, nervosismo: sono i sintomi tipici che si manifestano durante il ciclo mestruale e di cui soffre almeno il 50% delle donne. Disturbi in genere alleviati con i cosiddetti Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei), anche se una soluzione più soft esiste ed è quella offerta dai rimedi dolci. Il dottor Luigi Torchio, omeopata ed esperto di medicina naturale a Torino, ti guida alla scelta dei più efficaci.


Per calmare i dolori

Il termine medico è dismenorrea: i dolori mestruali possono protrarsi anche per alcuni giorni e il 20-30% delle donne li avverte in modo particolarmente intenso. Che fare?

Una pianta utilizzata da secoli nella medicina tradizionale orientale è l’angelica cinese. «Calma crampi e spasmi addominali e pelvici, dovuti principalmente alla contrazione del muscolo uterino», spiega il dottor Torchio.Assumi da 2 a 3 capsule di estratto secco al giorno, preferibilmente a digiuno, finché il malessere si attenua fino a scomparire. Puoi abbinare anche una tisana a base di camomilla, melissa, achillea e salvia, piante antispastiche utili per dare sollievo quando le fitte sono forti e improvvise.

Lascia in infusione per 10-15 minuti, 2 cucchiaini da tè del mix di erbe in una tazza di acqua bollente, poi filtra e bevi. La dose consigliata è 2-3 tazze al giorno, fino a miglioramento dei sintomi. Non farti mancare anche il magnesio, che agisce in particolare sugli spasmi uterini. Ti basta 1 compressa da 300 mg al dì, preferibilmente al mattino, a partire dall’ovulazione e fino alla comparsa delle mestruazioni.


Quando il flusso è abbondante

Quando devi cambiare l’assorbente più di 7-8 volte al giorno, è segno che soffri di menorragia, cioè di un sanguinamento intenso e prolungato. Può avere cause diverse, ma il più delle volte dipende da alterazioni ormonali. Il rimedio green più indicato in questi casi è la borsa del pastore, nota per le sue proprietà antiemorragiche ed emostatiche.

«Merito di principi attivi come tannini, alcaloidi e glucosidi e della vitamina K, che provocano un restringimento dei vasi e diminuiscono la permeabilità di membrane e capillari», fa notare l’esperto. «Inoltre, questa pianta rafforza la muscolatura dell’utero, regolarizzando così la quantità del flusso mestruale.

Prepara una tisana con 1 cucchiaino di estratto secco, lasciato in infusione per 10-15 minuti in una tazza di acqua bollente. Bevine 2 tazze al giorno lontano dai pasti nei giorni critici, fino a quando la situazione non si normalizza. Come prevenzione, prendi 30 gocce di tintura madre in un bicchiere d’acqua, 3 volte al dì lontano dai pasti, a partire da 10 giorni prima del ciclo.

In alternativa, un altro fitoterapico antiemorragico è il macerato glicerico di lampone che riduce le perdite ematiche (50 gocce in un po’ d’acqua, 2 volte al giorno, fino a miglioramento). Per diminuire i flussi emorragici e rendere ancora più efficace il trattamento fitoterapico, puoi assumere anche il rimedio omeopatico Ferrum metallicum 5 CH (4-5 granuli, al mattino a digiuno), oppure China 7 CH, se le perdite sono di colore rosso vivo brillante e durano a lungo (4 granuli, 2-3 volte al giorno lontano dai pasti fino a regolarizzazione dei flussi emorragici).


Se le mestruazioni sono ballerine

«Si parla di irregolarità del ciclo se l’intervallo di tempo tra una mestruazione e l’altra è inferiore a 4 settimane o superiore a 5. In genere dipende da uno squilibrio ormonale, spesso dovuto a stress», spiega Torchio. Il rimedio verde consigliato è l’Agnocasto (Vitex agnus-castus), un arbusto molto apprezzato per le sue proprietà di bilanciamento degli ormoni femminili.

«I suoi principi attivi, tra cui flavonoidi e alcaloidi, agiscono a livello dell’ipofisi (la ghiandola situata alla base del cervello), stimolando da un lato la produzione di progesterone, compensandone i bassi livelli; dall’altro riducendo quelli di estrogeni, contrastandone l’eccesso», sottolinea il nostro esperto.

Assumilo sotto forma di capsule di estratto secco, 1-3 volte al giorno, preferibilmente a digiuno, fino a conclusione del ciclo. Se vuoi potenziare il trattamento puoi associare anche l’achillea, pianta erbacea ricca di vitexina, flavonoide che aiuta a riequilibrare il sistema ormonale. Puoi assumerla sotto forma di tisana lasciando in infusione per 10 minuti, in una tazza d’acqua bollente, un cucchiaino da tè di fiori essiccati. Bevine 1 tazza al mattino e 1 alla sera.


In caso di gonfiori

Durante il ciclo soffri di gambe pesanti, caviglie e piedi gonfi? Può dipendere da una maggiore concentrazione di estrogeni che stimola l’organismo a trattenere più liquidi», chiarisce il dottor Luigi Torchio. Quello che ti serve è un mix che stimola il drenaggio venoso e linfatico.

Consigliate dal nostro esperto per il loro effetto diuretico sono pilosella, betulla, centella, rusco, ippocastano, mirtillo e vite rossa. Le trovi sotto forma di tintura madre (20-30 gocce in abbondante acqua, da assumere 2-3 volte al giorno a stomaco vuoto, per almeno un mese).

Puoi aumentarne l’efficacia assumendo anche l’omeopatico calcarea carbonica 5 CH, che attenua i gonfiori da ritenzione idrica (puoi prendere 3 globuli, 4-5 volte al giorno a stomaco vuoto, 3 giorni prima del ciclo oppure al manifestarsi dei sintomi e fino a quando ti sentirai meglio).


Per gli sbalzi d’umore

I giorni prima del ciclo spesso sono caratterizzati da instabilità emotiva, la cosidetta sindrome premestruale. «Sotto l’influenza degli ormoni diminuisce il rilascio di serotonina, neurotrasmettitore che infonde un senso di benessere e rilassamento. Ecco perché ci si può sentire ansiose e irritabili», afferma il dottor Torchio.

Quando hai i nervi a fior di pelle, un mix di erbe come valeriana, passiflora, escolzia, biancospino e ashwagandha (una pianta indiana) o arancio amaro, oppure melangolo, produce un effetto distensivo sul sistema nervoso.

Puoi assumerlo al manifestarsi dei sintomi e per l’intera durata del ciclo, in tintura madre (15-30 gocce in mezzo bicchiere d’acqua da bere 3 volte al giorno) o di compresse (2 al dì, preferibilmente dopo i pasti principali), oppure come tisana (1 tazza d’acqua bollente dove avrai lasciato in infusione 1 cucchiaio della miscela per 10 minuti circa.

Da bere 3 volte al giorno). Per i disturbi dell’umore, puoi abbinare anche il rimedio omeopatico, Ignatia 5 CH: 4-5 globuli a stomaco vuoto, 3-6 volte al dì, fino al miglioramento dei sintomi.


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Articolo pubblicato sul n. 20 di Starbene in edicola dal 02/05/2017



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