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Come superare una separazione?

Quali sono le fasi che seguono una separazione? E cosa fare per metabolizzare questa esperienza in modo efficace? Risponde l’esperta

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di Margherita Monfroni


L’impatto psicologico ed emotivo di una separazione è quasi sempre devastante.

Due persone che erano innamorate e avevano riposto fiducia e aspettative l’uno nell’altra, ad un certo punto della vita si trovano da sole ad affrontare le difficoltà ed il dolore legato ad una rottura degli equilibri basati sulla coppia.

Per prima cosa è importante lasciare libero spazio alle emozioni e darsi la possibilità di piangere su ciò che si è perso. Ciò che non bisogna dimenticare, però, è che con il tempo, l’ex partner non ricoprirà più una parte centrale della propria vita, e che superato il turbinio emotivo si potrà avere la possibilità di ricostruire la propria individualità su nuove (e magari migliori) fondamenta.

Abbiamo rivolto qualche domanda su questo delicato argomento alla dottoressa Simona Lauri, psicologa psicoterapeuta strategica breve. Ecco cosa ci ha risposto.


Quali sono le fasi emotive e psicologiche che comunemente si succedono a seguito di una separazione consensuale?

Solitamente la separazione “consensuale” arriva dopo un processo all’interno del quale entrambi i partner prendono consapevolezza del fatto che sia opportuno porre fine al loro progetto di coppia. In ogni caso, prima di arrivare a tale consapevolezza e - cosa ancora più importante - ricominciare a rilanciarsi autonomamente, numerosi studi hanno evidenziato come la chiusura di una relazione, seppure consensuale, comporti il dover passare attraverso delle precise tappe psico-emotive:

1. Rabbia-negazione

Sperimentata in particolar modo da chi in un certo senso ha “subito” la fine del rapporto, questa tappa contempla da un lato il cercare di negare la presenza di un problema o di tutta una serie di fattori che testimoniano la frattura irreparabile all’interno della coppia, e dall’altro il manifestare rabbia nei confronti del partner che sta mettendo in discussione la storia.

2. Sensi di colpa

I sensi di colpa sono provati sia da chi subisce la chiusura della relazione, sia da chi decide di porre fine al rapporto. Nel primo caso, si assiste alla tendenza di attribuire a sé stessi la colpa della crisi. Nel secondo caso, invece, il partner, pur avendo preso la decisione di porre fine al rapporto, può trascinarsi per parecchio tempo l’idea di essere la causa della sofferenza attuale del compagno/a.

3. Paura della solitudine ed elaborazione del vuoto

Nel momento in cui i due partner si allontanano definitivamente, può subentrare una fase caratterizzata dalla paura della solitudine e dal timore di non essere in grado di ricominciare. A tutto ciò, può accompagnarsi una vera e proprio sensazione di “vuoto”, per certi aspetti simile ad un lutto, che viene rielaborata lentamente.

4. Rinascita

Rappresenta la fase nel corso della quale la persona riesce nuovamente a ripensarsi da sola e ad avvertire il desiderio di rilanciarsi in nuovi progetti e nuove relazioni.


Cosa fare per metabolizzare ed elaborare una separazione in modo efficace?

La capacità di fermarsi ad ascoltare e dare voce a tutte le emozioni che accompagnano l’iter che conduce alla separazione, rappresenta una strategia utile ed efficace. Sostanzialmente, non esiste una ricetta valida per tutti, ma sicuramente esprimere ciò che si sente e darsi tempo sono due elementi funzionali per chiunque sia alle prese con una separazione o un divorzio.


Come superare invece una separazione non voluta?

Prendere contatto con le proprie emozioni, piuttosto che negarle, è un passo importante per recuperare al più presto un nuovo equilibrio. Una tecnica molto efficace, nel caso in cui la persona dovesse sperimentare molta rabbia, è la scrittura. Tenere un diario nel quale scrivere nero su bianco le proprie emozioni e le proprie paure, è molto utile per canalizzare in maniera funzionale i propri vissuti e fare i conti col dolore che comporta una separazione. Ancora una volta, a mio parere, vince la strategia del toccare con mano e attraversare il dolore, piuttosto che sotterrarlo, per potere aprire un nuovo capitolo della propria vita.


Come comportarsi con i figli?

Per i figli valgono poche ma semplici e sane regole di comportamento:

- Evitare di coinvolgere i figli nelle discussioni.

- Far passare un messaggio importante, che poi è ciò che aiuta i figli a vivere questo momento molto delicato: la fine della relazione di coppia, non comporta la fine del ruolo genitoriale. Se ad un figlio arriva in maniera coerente ed empaticamente sincera che “mamma e papà” come genitori saranno sempre presenti, le probabilità che il bambino/ o il ragazzo/a possa vivere con più serenità una separazione, aumentano decisamente.

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