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Longevità, i giochi di Natale per allenare mente e socialità

Dalla tombola alle carte: i giochi delle feste diventano un vero allenamento per mente, memoria e relazioni

Foto: iStock



Natale è il momento dei ritrovi, delle tavolate interminabili e delle risate condivise. Ma può essere anche la stagione perfetta per allenare la mente e nutrire le relazioni, due ingredienti fondamentali per una longevità attiva e di qualità.

Dalla tombola alle carte napoletane o siciliane, fino al burraco, i giochi che popolano le feste non sono solo tradizione: sono un vero e proprio allenamento cognitivo, capace di stimolare memoria, attenzione e prontezza mentale. E, allo stesso tempo, rappresentano uno dei motori più potenti di socialità, soprattutto per chi ha superato i 60 anni.

Giochi che fanno bene (e perché)

Un numero chiamato alla tombola, un calcolo veloce a briscola, una strategia a burraco: ogni gesto attiva funzioni mentali importanti, in modo leggero e piacevole.

Inoltre, in un’epoca in cui la tecnologia rischia di isolarci, ritrovarsi attorno a un tavolo diventa un modo semplice e naturale per coltivare relazioni autentiche, rafforzare i legami familiari e creare un dialogo tra generazioni.

Come dice il sociologo Saro Trovato, «l’esperienza ludica è uno dei pochi rituali capaci di unire nonni, figli e nipoti. Oltre a essere un potente stimolo cognitivo, il gioco mantiene vive le connessioni sociali, che con l’età rischiano di indebolirsi se non vengono coltivate».

Cosa dicono i dati

Secondo l’Osservatorio Nestlé, oltre il 60% degli over 65 allena quotidianamente la mente attraverso lettura, cruciverba o giochi, mentre 4 italiani su 10 considerano il gioco uno strumento efficace per mantenere attiva la memoria.

Le attività ludiche svolte in compagnia possono ridurre fino al 30% il rischio di declino cognitivo, preservando attenzione, memoria e buonumore.

Non solo Natale: un alleato tutto l’anno

Il periodo delle feste amplifica i benefici del gioco, perché invita a riunirsi e a condividere tempo di qualità. Ma questi effetti positivi possono accompagnarci in ogni momento dell’anno. Anche una semplice partita a carte o un gioco da tavolo possono diventare una forma di prevenzione quotidiana, piacevole e sostenibile.

Giocare non è solo un passatempo: è un gesto di cura verso se stessi e verso gli altri. Un allenamento leggero, alla portata di tutti, che stimola la mente, rafforza le relazioni e contribuisce a mantenere attiva quella combinazione preziosa fatta di memoria, attenzione e buon umore. Perché vivere a lungo è importante, ma vivere bene, con equilibrio e consapevolezza, lo è ancora di più.

E allora sì: questo Natale sediamoci a giocare. Fa bene al cuore, alla mente e alla vita.


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