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Make up viola: come realizzare il trucco che dà luce e freschezza

Nelle nuance delicate, è la tinta più adatta alla bella stagione. Nei toni più scuri, è un tratto di personalità. Scopri i tanti dettagli di un colore fantastico

Foto: iStock



Diversamente inedito, e più glamorous. Nel make up della primavera-estate 2025 spira una folata di viola (sulle guance, sulle labbra e, ovviamente, sulle palpebre) che volteggia dalle nuance più chiare a quelle più intense e teatrali, per incontrare tutti i gusti e le carnagioni.

Questa tendenza non è solo accennata, alcuni brand (vedi Viktor & Rolf) hanno portato in passerella un trucco monocromatico violet mentre visi ombreggiati di tinte violacee si sono visti un po’ ovunque alle ultime sfilate, con blush che tendono al viola chiaro e rossetti color ametista e mauve.

Una scelta solo stilistica? Non proprio, la curiosità femminile ha fatto aumentare quest’anno del 300% la ricerca su Internet di tutorial sul maquillage purple. E se lo dice Google Trends, ne siamo convinte anche noi: il viola ha una gamma di toni cromatici talmente versatile che non prenderlo in considerazione sarebbe un peccato, se non altro perché dona luminosità e freschezza.

«È una tinta sofisticata ed elegante, che però nella sua poliedricità va calibrata», ci suggerisce Luciano Bernardi, product manager di Diego Della Palma e make up artist. «Un look tutto su questa gradazione, per me, è troppo perché non è un colore universalmente adatto a qualsiasi tipo d’incarnato. Ma decidere di metterne un tocco sugli occhi oppure sulla pelle o anche solo sulla bocca dona, e non poco, praticamente a tutte».

Ecco come farlo diventare il protagonista del trucco più affascinante dei mesi estivi.


Ombretto viola per uno sguardo languido

Anche se siamo nell’era del soft beauty, da qualche stagione è ritornato di moda l’eye make up colorato, che riecheggia gli anni Ottanta. «In questo revival, il viola ha un posto d’onore. Adesso viene prima dell’azzurro nei trend più gettonati e guarda a palette delicate, pastellose», ci dice l’esperto.

Come il malva, il glicine, il pervinca, l’ametista che rendono al massimo con gli occhi azzurri, i capelli biondi e la carnagione chiara fredda, fino ad arrivare a tonalità di pelle media. Sulle stesse nuance ma leggermente più vivace c’è anche il lilla, un must per le iridi verdi e marroni. È anche la gradazione di viola più capace di tutte di addolcire lo sguardo e l’unica che si possono permettere le donne che hanno la carnagione molto calda, ambrata.

Invece, i viola intensi (pensiamo a ciclamino, prugna, vinaccia, melanzana, wine) danno il meglio su capelli scuri e incarnato chiaro, ma anche qui è meglio andare con la mano leggera: un viola molto profondo e una pelle diafana stridono troppo.

Per il trucco occhi, comunque, ci sono due possibilità. La più facile (e giovane) è stendere un solo ombretto viola chiaro (ametista, glicine, pervinca, lilla) su tutta la palpebra, senza sfumature, e poi ombreggiare con un ombretto (oppure una matita) vinaccia, prugna o viola molto scuro la rima ciliare superiore, per definire l’occhio. L’alternativa è usare un viola medio ma acceso solo sulla piega palpebrale (sulla palpebra basta un nude rosato), che dà profondità allo sguardo. In entrambi i casi, ci vuole mascara nero o marrone. Quello viola, solo sulle punte, meglio se le iridi sono verdi, il suo colore complementare.


Viola, l'incarnato si fa radioso

Quando si parla di blush viola è per centrare il suo punto di forza, mai scontato a qualsiasi età: regala una luminosità particolare al viso, con un tocco di romanticismo.

«A condizione di non caricare troppo con il fard, che va selezionato tenendo conto del proprio incarnato», riprende il make up artist. «Se è chiaro, le regole dell’armocromia suggeriscono il lilla o la lavanda; se è medio-scuro o con un sottotono caldo, vuole nuance più scure, verso il bordeaux o il rosa scuro. Da applicare a tutta guancia, in stile anni Ottanta, cioè partendo dall’alto (dalle tempie insomma) e scendendo al centro perché così il colore va scemando».


Più volume alle labbra

«Sulle labbra il viola può essere una complicazione, se non si sta più che attente: questa tinta fredda tende a indurire il viso ed è un attimo ritrovarsi con un’aria emaciata, da rigore invernale», spiega Bernardi.

«Ma a fare la differenza tra il sì e il no non è tanto il colore quanto la texure del rossetto. Via dai matt color prugna, largo a gloss, balsami tonalizzanti, lip oil che abbiano consistenze trasparenti e iridiscenze violacee: una volta stesi sulla bocca, la rendono più piena e turgida e sono un’opzione altrettanto neutra ma più originale dei classici nude. Allo stesso modo, lasciano solo un velo di colore ma l’effetto scintillante è raddoppiato!».


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