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Smagliature: cosa fare a seconda dell’età e in gravidanza

Le smagliature sono un inestetismo “democratico”, ma le armi per contrastarlo non sono uguali per tutte. I consigli dell’esperta nelle varie fasi dell’età e in gravidanza

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Le smagliature colpiscono la pelle di sportive e sedentarie, magre e formose, teenager e over 50. Colpiscono anche lui, pur se più raramente.
E la predisposizione è scritta nel Dna: se hai mamma o nonna affetta da smagliature, prima o poi dovrai farci i conti anche tu. Saperlo è importante, perché la prevenzione è l’arma più efficace: una volta comparse, le strie diventano un marchio che si può solo attenuare.


Smagliature: se hai meno di 20 anni
«Da giovanissime le zone più critiche sono quelle soggette all’accumulo di tessuto adiposo dopo lo sviluppo puberale: fianchi, glutei, seno», spiega Elisabetta Sorbellini, dermatologa a Milano. «Agisci subito per evitare segni definitivi. Bene i prodotti con sostanze già contenute nella pelle: acido ialuronico, aminoacidi, allantoina, complessi multivitaminici (A, B5, E, PP), derivati di glicosaminoglicani, abbinate a estratti vegetali elasticizzanti come Boswellia serrata, rosa mosqueta, centella asiatica, echinacea».

Perfetti i nuovi oli in spray che si assorbono subito, senza massaggio. Controlla che la formula contenga sostanze idratanti e protettive. «Sconsiglio invece acido glicolico ed esfolianti, per non peggiorare l’infiammazione», dice la dermatologa.

«Il medico può prescrivere una crema al cortisone per evitare che le striature progrediscano. Alcune sostanze naturali “mimano” l’azione dei farmaci cortisonici, come l’acido beta-glicirretico, che riduce infiammazione».


Smagliature: se hai tra i 20 e i 40 anni
«Nel pieno dell’età fertile, le diete drastiche che provocano carenze o squilibri nutrizionali, sono tra le prime cause di smagliature, specie se associate a disfunzioni ormonali», chiarisce l’esperta.

«Per chi subisce variazioni di peso importanti sono utili le formule che agiscono anche sul rimodellamento e la ritenzione idrica, cellule staminali vegetali o estratti marini con azione lipolitica e anticellulite». Scegli un’emulsione morbida o un olio e approfittane per un massaggio, che stimola la produzione di endorfine e abbatte lo stress. «Per un trattamento-urto usa fiale o bustine per circa due settimane per stimolare la reattività della cute. Se le strie sono già marcate, il medico può prescrivere prodotti con diidrossiacetone, eritrulosio, retinolo acetato che diminuiscono il contrasto tra smagliature e la cute sana».

No a sport intensivi che sottopongono il tessuto sottocutaneo a sollecitazioni, causando lacerazioni che alterano l’organizzazione delle fibre connettivali.


Smagliature: dopo i 40 anni
«Con l’avanzare dell’età il problema non è più solo lo stiramento delle fibre elastiche, ma soprattutto la loro ridotta produzione da parte dei fibroblasti, che comporta la perdita di tono e il cedimento delle strutture di sostegno della cute», spiega la dottoressa Sorbellini.

«A questo punto contro le smagliature non si può più fare molto, ma si può migliorare l’aspetto della pelle, soprattutto su seno, basso ventre e glutei. Ottimi i sieri concentrati ricompattanti, che stimolano la produzione di acido ialuronico, collagene ed elastina e rendono la pelle più resistente all’attacco dell’elastasi, l’enzima responsabile della degradazione di queste sostanze».

Contengono anche estratti di echinacea e centella asiatica, acido ialuronico, vitamina E, collagene marino, proteine del grano, antiossidanti vari, coenzima Q10, peptidi biomimetici.

A tavola fai il pieno di legumi e cereali ricchi di fitoestrogeni. Utili tre cicli all’anno di integratori di silicio e acido ellagico, selenio e vitamina C, esperidina. E sì ad attività dolci come passeggiate o acquagym.


Se stai per diventare mamma

In gravidanza punta su preparati specifici per chi è in attesa (controlla sulla confezione), oppure preferisci sostanze naturali come l’olio di mandorle dolci: è sicuro ed efficace, grazie all’elevata affinità con i componenti del sebo cutaneo. Sceglilo puro al 100%, di derivazione bio, ottenuto da spremitura a freddo. Applicalo due volte al giorno con massaggi circolari su seno e addome, già dalle primissime settimane di gestazione. Puoi anche miscelarlo con altri oli vegetali, come jojoba, germe di grano, calendula, lavanda, rosmarino.


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Articolo pubblicato sul n. 13 di Starbene in edicola e nella app dal 10 marzo 2020



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