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Pelle rovinata: i nuovi rimedi

Il sole estivo può favorire irritazioni, disidratazione e invecchiamento cutaneo. Ecco i consigli degli esperti

credits: istock



I principi attivi riparatori della pelle sono l’asso vincente della beauty routine, specie in estate quando l’esposizione al sole ci fa produrre più radicali liberi.

«Stress ossidativo e raggi UV non solo favoriscono disidratazione e irritazioni, ma sono anche concause dei processi di invecchiamento», spiega la dermatologa Corinna Rigoni. Per bilanciarne gli effetti negativi, entrano in gioco le molecole riparatrici, in grado di rallentare l’aging cellulare, oltre a lenire i rossori o la pelle sensibile.

«In questo periodo, meglio scegliere creme semplici, con pochi (ma strategici) principi attivi per non stressare l’epidermide, che è più reattiva», suggerisce l’esperta. Non solo. «Una maschera settimanale ad hoc può essere essenziale per aiutare la cute a rinnovarsi, così come un’adeguata protezione solare anche in città», rimarca la dermatologa. Ecco quali sono i migliori principi attivi su cui puntare.


La novità: il batterio rigenerante dei Pirenei

La vitreoscilla fermentata è un batterio dalle proprietà lenitive e riparatrici della pelle scoperto nelle acque calde di una grotta nei Pirenei. «Nel dopoguerra molti feriti andavano a immergersi in quelle acque per accelerare la guarigione: il microrganismo è stato studiato e, tramite un procedimento di fermentazione brevettato (Fermogenesis™), riprodotto in versione biotech e sicura.

Non solo: grazie alla biotecnologia, ne abbiamo amplificato la concentrazione. Contiene 35 nutrienti essenziali per la pelle, rilanciando i processi di riparazione cutanei», dice Caroline Nègre, direttore scientifico di Biotherm, brand cosmetico che l’ha ribattezzato Life Plankton™.

Alla concentrazione massima, che corrisponde al 5%, è un booster di rigenerazione da applicare sotto forma di maschera, una o due volte alla settimana, alla sera. In concentrazioni minori, è un trattamento giorno ideale per le pelli sensibili.


Vitamina A: sì al retinolo la sera e al betacarotene di giorno

È nota anche come “vitamina della bellezza”, perché favorisce la rigenerazione e protegge dagli agenti esterni. Sotto forma di retinolo, regola la replicazione cellulare, rilanciando la produzione di collagene ed elastina, perciò ha virtù antiage: se sei over 40 è un principio attivo utile per preservare la tonicità e la compattezza dei tessuti, oltre a ritardare la formazione di rughe e rughette, sempre in agguato durante l’anno, ma ancor di più quando ci si espone al sole.

«Poiché è fotosensibilizzante, meglio usarlo la sera come siero o crema notte, applicando sempre una protezione solare alta durante il giorno. Per chi si trova già al mare o lavora all’aperto, bastano due volte alla settimana», raccomanda la dottoressa Rigoni.

Qualunque sia la tua età, sfrutta la capacità rigenerante dei precursori della vitamina A come il betacarotene e l’astaxantina: «Oltre alla funzione riparatrice, svolgono anche una spiccata azione antiossidante», precisa il cosmetologo Umberto Borellini. E oltretutto contribuiscono a rendere l’abbronzatura più bella e luminosa perché hanno una delicata azione pigmentante: assumili sotto forma di integratore per avere il massimo dell’effetto.


Oligopeptidi: i big nella prevenzione dell’invecchiamento

Ne esistono diversi, ma quelli che stimolano la produzione di collagene ed elastina sono il palmitoyl oligopeptide e il palmitoyl pentapeptide-3. «Sono formati da aminoacidi simili nella struttura alle proteine, che modulano l’attività degli enzimi, regolando diverse funzioni fisiologiche, tra cui appunto la prevenzione dei processi di invecchiamento», spiega la dottoressa Rigoni.

Grandi nei risultati, ma piccoli nelle dimensioni, raggiungono velocemente gli spazi intracellulari della pelle e stimolano i meccanismi di riparazione cutanea, tanto da essere impiegati anche nel trattamento delle cicatrici. Utili non solo in funzione antiage, quindi, ma anche se hai la pelle che si segna facilmente o con tracce di acne.

«Nelle creme in commercio sono spesso associati ad altri principi attivi, come la vitamina E, antiossidante, e l’acido ialuronico, idratante, così la loro azione diventa sinergica», osserva il cosmetologo. Usali nel siero che metti di giorno, prima della crema.


Estratti di piante e burri vegetali: sceglili bene

La natura mette a disposizione molte piante che contrastano lo stress ossidativo dato dal sole: estratto di tè verde in primis, ma anche d’uva (con il resveratrolo, che è anche antinfiammatorio), di rosmarino e di pomodoro (con il licopene, che dà anche un bel colorito), oltre alle vitamine C ed E.

«Perché siano efficaci non devono essere in una posizione troppo bassa nella lista degli ingredienti, ma almeno a metà», suggerisce il cosmetologo. Senza dimenticare quegli estratti vegetali che riparano fisicamente la pelle come oli e burri: oltre al classico burro di karité si aggiunge quello di muru muru dermorestitutivo, e l’insaponificabile di avocado, che aiuta a ripristinare la funzione barriera della cute.

I primi non possono mancare nella crema giorno, i secondi danno comfort alla crema notte.


Stimola la riparazione endogena

Pelle e cervello nascono dallo stesso foglietto embrionale e sono dunque legati a doppio filo: se sei rilassata, riposata e felice, probabilmente risplende anche il viso. Viceversa, se sei sotto pressione, non dormi abbastanza o hai delle preoccupazioni, le difese della pelle si indebiliscono e i processi di invecchiamento accelerano.

Colpa anche del cortisolo, l’ormone dello stress, che crea infiammazione in modo diffuso. Quando sei in vacanza, e sei finalmente rilassata, ti vedi rifiorire: il riposo disinnesca questa spirale. Ma se le ferie sono lontane? «Cerca di dormire il giusto numero di ore, prenditi cura di te, pratica uno sport che ti aiuti a scaricare le tensioni, medita», consiglia la dottoressa Rigoni.

«In questo modo attivi processi endogeni di autoriparazione cellulare».


Mangia colorato!

«Anche un’alimentazione ricca di vitamine può aiutarti a contrastare i danni del sole sul viso», dice la dermatologa Corinna Rigoni.

Per procuratele punta su una dieta “colorata”, con tanta frutta e verdura di stagione. Scopri, qui di seguito, come fare scorta delle tre più importanti per la salute della pelle.

BETACAROTENE

Precursore della vitamina A, lo trovi in frutta e ortaggi di colore rosso-arancio: melone, carote, pomodori...

VITAMINA C

Le arance sono ormai fuori stagione, ma puoi farne il pieno con il kiwi giallo e la papaya

VITAMINA E

Antiossidante, ne sono ricchi la frutta secca, il germe di grano, gli oli vegetali


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Articolo pubblicato sul n. 25 di Starbene in edicola dal 6/6/2017

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