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Piedi: come capire se hai bisogno dell’estetista o del podologo

Impara a distinguere i problemi beauty da quelli di tipo medico, che richiedono l’intervento di un professionista del settore sanitario

credits: Corbis



Obiettivo: piedi curati e sani. Prima di infilarli nelle scarpe per la stagione fredda occorre dedicare a questa parte del corpo delle attenzioni speciali. Come? Con una pedicure estetica o, al bisogno, con una pedicure curativa. Le differenze te le spieghiamo qui.


Cosa fai dall’estetista

Fare una pedicure dall’estetista è qualcosa di più di una semplice coccola beauty. Perché sono diversi i trattamenti che si possono fare in cabina per prevenire e trattare alcuni piccoli problemi. «Si comincia sempre con un pediluvio emolliente con sali e oli essenziali. Poi si asciuga bene la pelle, si toglie lo smalto vecchio se c’è e si sistemano le pellicine usando tronchesi e spingicuticole», spiega Anna Maria Previati, estetista.

«Il passo successivo è tagliare e limare le unghie. È un’operazione che va fatta con attenzione: la lunghezza deve essere giusta perché se si eccede in un senso o nell’altro c’è il rischio che l’unghia si incarnisca. Anche la forma è importante: quella corretta è squadrata, e i bordi non vanno arrotondati». L’estetista controlla anche che l’unghia sia sana e non vi siano problemi di micosi, che sono di competenza del dermatologo o del podologo.

Subito dopo procede con l’eliminazione degli ispessimenti cutanei. «Interviene sulle ipercheratosi ma senza andare troppo in profondità e solo se non ci sono complicazioni», puntualizza l’esperta. «Usando raspe e lamette elimina gli strati più superficiali dell’epidermide, che diventa meno ruvida e più elastica».

Completa il trattamento con una crema specifica e un massaggio oppure con un impacco, come quello a base di paraffina, che serve a restituire idratazione e nutrimento alle pelli ultra secche, in particolare sul tallone. La cute torna a essere rosata e spariscono screpolature e fissurazioni. La pedicure si conclude con la stesura dello smalto o del gel. L’estetista poi, potrà effettuare una ricostruzione in caso di unghie danneggiate o che stanno ricrescendo dopo essere cadute in seguito a un trauma.


Cosa fai dal podologo

Dopo l’estate i tuoi piedi potrebbero avere bisogno dell’intervento del podologo. Può succedere soprattutto se hai utilizzato calzature non adatte, per esempio sandali col tacco alto e la punta stretta o scarpe da trekking che hanno provocato ispessimenti. Talvolta questi possono estendersi in profondità fino ad arrivare alle fibre nervose e causare un intenso dolore: è il caso dei tilomi, che interessano la pianta del piede, e degli “occhi di pernice”, che si sviluppano nello spazio tra le dita.

«Il podologo eseguirà in questi casi una pedicure curativa, asportando le lesioni con strumenti specifici, come bisturi, lame e frese, nel modo corretto. Insistere troppo nel tentativo di levigare le ruvidità, può essere controproducente: la pelle, per “difendersi”, reagisce ispessendosi ancora di più», spiega Michele Palazzesi, podologo.

L’esperto suggerirà poi i trattamenti da fare a casa, per esempio l’applicazione di creme cheratolitiche, che sciolgono gli ispessimenti, a base di acido salicilico. Un’altra problematica che il podologo può risolvere sono le unghie incarnite, che non vanno mai trascurate perché possono creare infezioni. Oltre a rimuovere la parte di unghia penetrata nella pelle e a medicare la zona, darà tutte le indicazioni necessarie per evitare che il problema si ripresenti.

Anche problemi di micosi o di verruche sono di competenza del podologo, che interviene con vari trattamenti. Infine, rivolgiti a questo esperto se hai difetti come l’alluce valgo o le dita a martello che possono essere la causa di alterazioni nell’appoggio del piede e quindi nella postura. Potresti aver bisogno di ortesi, cioè dispositivi plantari o digitali per avere sollievo in caso di dolori e prevenire eventuali peggioramenti.



La novità in campo estetico

Si chiama pedicure svizzera ed è una novità in istituto e nelle Spa. Prima si lasciano in posa dei tamponi esfolianti imbevuti di acido lattico e glicolico, poi si rimuovono le callosità con una spatola di plastica. Seguono un gommage con una spazzola levigante e un lungo massaggio con balsami idratanti. Il tutto dura circa un’ora.

Il vantaggio è che la pelle diventa liscissima usando le maniere dolci. Una volta a casa, mantieni i risultati: tutti i giorni passa la pietra pomice e fai uno scrub una volta alla settimana. Bastien Gonzales, il guru podologo delle star, consiglia una miscela di zucchero e olio di mandorle. E poi nutri con burri vegetali, come avocado e karitè.


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