Salute degli occhi d’estate, fai il check in farmacia

Aria condizionata, uso di tablet e pc, agenti esterni tipici della bella stagione possono rendere i nostri occhi più vulnerabili. Nelle farmacie ha preso il via un’iniziativa per controllare il loro stato di salute



Dal 15 luglio è possibile controllare lo stato di salute dei propri occhi anche in farmacia. Bausch + Lomb, azienda leader nel settore della salute oculare, ti aiuta a riconoscere alcuni segnali di allarme tipici della disfunzione lacrimale. Si tratta di un disturbo di cui soffre ben il 30% della popolazione al di sopra dei 45 anni e che è peggiorato negli ultimi anni a causa delle condizioni ambientali cui i nostri occhi sono sottoposti ogni giorno, di alcune cattive abitudini quotidiane e di una maggiore predisposizione al problema.

Recandoti nelle farmacie aderenti, potrai sottoporti a un test per valutare la presenza di eventuali sintomi e capire se hai eventualmente bisogno di un'ulteriore visita dallo specialista.

«Oltre all’inquinamento atmosferico e alle elevate temperature, anche alcuni comportamenti e abitudini ormai all’ordine del giorno, come lo stare a lungo in ambienti con aria condizionata e non correttamente illuminati, l’utilizzo di videoterminali e tablet per molte ore, l’uso non corretto di lenti a contatto, possono determinare una progressiva diminuzione delle lacrime – spiega Roberto Bellucci, Direttore dell'U.O. di Oculistica dell'Ospedale Civile Maggiore di Verona e Segretario dell’ESCRS-European Society of Cataract & Refractive Surgeons. - Smartphone, computer e tablet "catturano" lo sguardo, che diventa fisso, si riducono gli ammiccamenti, i rapidi e involontari movimenti di chiusura e riapertura dell’occhio ed aumenta l’evaporazione di lacrime. Di conseguenza la superficie oculare non viene sufficientemente lubrificata e protetta dal film lacrimale, provocando stanchezza, arrossamento, bruciore e la sensazione di avere della sabbia negli occhi.

Se il disturbo non viene curato con rimedi appropriati, si rischia di mettere a rischio la salute degli occhi e con essi la qualità della vita», conclude Bellucci.