Quando andare dal fisiatra: 5 domande per fare chiarezza

Medico poco conosciuto, il fisiatra può essere utile in tante situazioni comuni di malessere. Qui ti aiutiamo a capire qualcosa in più di questa specialità medica, utile in caso di mal di schiena ma non solo

di Santagostino


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«Ho mal di schiena. A chi mi rivolgo?». È una domanda che ci poniamo spesso. Il fisiatra è un medico poco conosciuto, ma che può essere utile in tante situazioni comuni di malessere.

258412Per aiutarti a capire qualcosa in più di questa specialità medica, abbiamo fatto cinque domande al dottor Simone Bianchi, fisiatra del Santagostino.


Partiamo dall’inizio: chi è il fisiatra?

«Il fisiatra è il medico dell’apparato muscolo-scheletrico. È di fatto il medico a cui ci si rivolge quando si ha un problema ai muscoli, ai tendini o alle articolazioni. Il fisiatra poi è anche conosciuto come il medico del mal di schiena, ed è la figura giusta a cui rivolgersi quando si hanno problemi o dolori a livello cervicale, lombare oppure un’ernia del disco».


Spesso le persone confondono il fisiatra con l’ortopedico o il fisioterapista: qual è la differenza tra queste specialità?

«Innanzitutto, l'ortopedico è un chirurgo, il chirurgo dell’apparato muscolo scheletrico, che quindi aiuta il paziente prevalentemente attraverso il bisturi e l’intervento chirurgico. È la figura a cui rivolgersi nel caso ad esempio di una frattura ossea, dell’impianto di una protesi articolare o la ricostruzione di un legamento. Il fisiatra segue poi il paziente nella fase di recupero e riabilitazione post-chirurgica. Il fisioterapista invece è il professionista clinico che di fatto eroga nel concreto gli esercizi terapeutici prescritti dal fisiatra o dall’ortopedico. Sono però tre figure strettamente collegate tra loro che collaborano nel percorso di riabilitazione e recupero del paziente».


Cosa fa quindi il fisiatra?

«Il fisiatra per prima cosa visita il paziente, ne valuta tutto l’apparato muscolo- scheletrico (letteralmente dalla testa ai piedi), formula una diagnosi e redige il Progetto Riabilitativo Individuale, cioè il P.R.I. Il P.RI. consiste nell’insieme di tutte quelle prescrizioni che possono essere sia farmacologiche, ma più frequentemente riabilitative ad esempio: terapie fisiche come le onde d’urto, il laser, gli ultrasuoni, e trattamenti specifici di fisioterapia. Di fatto il fisiatra è colui che prescrive la fisioterapia, che viene poi svolta dal paziente sotto la guida attenta del fisioterapista». 


Come lavora il fisiatra?

«Il focus del mio lavoro è la visione globale del paziente, che non si limita quindi alla singola patologia ma anche alle conseguenze che questa può determinare nella vita del paziente, nei suoi aspetti personali, professionali, sportivi, in generale nella sua qualità di vita».


Quando devo rivolgermi al fisiatra?

«Puoi rivolgerti a un fisiatra nel caso in cui tu abbia un dolore o una difficoltà del movimento, causata da un trauma sportivo oppure da una patologia, come la sciatica. Può essere un mal di schiena che dura a lungo, un problema muscolare o tendineo, legato alle articolazioni, alle gambe, alle braccia, alle spalle, una fastidiosa “cervicale”, come chiamiamo spesso i dolori e i fastidi legati alla zona del collo. Tutto quello che limita i movimenti e la vita di tutti i giorni.  Il fisiatra, grazie alla collaborazione con un team riabilitativo composto da fisioterapisti, ti guiderà passo passo nella risoluzione del tuo problema».

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