Grazie all’accuratezza diagnostica e alle terapie mirate, moltissimi non fumatori con tumore alla prostata sono vivi dopo 15 anni dalla diagnosi: ecco perché smettere di fumare è fondamentale. Tali vantaggi infatti non valgono per i fumatori, dal momento che questi ultimi, se si ammalano di tumore della prostata, hanno un rischio doppio di morire a causa del tumore stesso rispetto a chi non ha mai fumato.
È questo il principale risultato di uno studio condotto presso l’unità di epidemiologia e Biostatistica dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS CRO di Aviano: smettere di fumare è un aiuto per la salute, anche per gli uomini che questo tumore lo hanno già sviluppato.
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