di Anna Pugliese
Articolo pubblicato sul n.28 di Starbene in edicola dal 30/06/2015
di Anna Pugliese
Lo sport è fondamentale per lo sviluppo fisico dei bambini: lo sottolinea anche l’ultimo rapporto Unicef sull’infanzia. Non solo, allenarsi in due migliora la vita di coppia. Perché allora non provare a farlo tutti insieme? Certo, quando i figli sono piccoli è più facile... Ma c’è speranza anche con gli “sdraiati”, gli adolescenti che vivono in simbiosi con il letto. I nostri esperti ti consigliano le attività giuste per convincere i teenager più recalcitranti e i partner più sedentari, quelli che guai a muovere un muscolo. «Allenarsi insieme trasforma la famiglia in un team, che collabora per un obiettivo concreto», commenta Marina Gerin Birsa, psicologa dello sport a Gorizia. Vedrai, basta musi lunghi e facce annoiate e, in più, tu ti godi un’estate in piena forma.
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SE HAI BIMBI PICCOLI
«In spiaggia entrate in mare insieme, per nuotare o semplicemente giocare. I bambini vivranno serenamente i primi approcci con le onde e impareranno i primi rudimenti di uno sport fondamentale per diventare più sicuri nella vita», propone Marina Gerin Birsa, psicologa dello sport. «I piccoli non sono ancora così esperti e quindi non forzarli a lunghe nuotate. Meglio alternare con piccole sfide di apnea e corse nell’acqua, fantastico per farli scatenare ma anche per sgonfiare le caviglie delle mamme», aggiunge Francesco Munna, personal trainer a Milano, coordinatore di Cheforma.it
>Un altro sport adatto è il trekking.
«Camminare è un’attività naturale, che non preoccupa i bambini. Portarli in un ambiente nuovo, magari in montagna, dove potranno scoprire piante e animali sconosciuti, vedere le cime o fermarsi per uno spuntino in un rifugio renderà tutto più divertente, avventuroso. Così manterranno alta l’attenzione e la voglia di camminare, che tra i piccoli cala molto velocemente», spiega la psicologa. «Per affrontare le escursioni con i tuoi piccoli, devi essere allenata perché potrebbero stancarsi e tu essere costretta a caricarteli in spalla», mette in guardia il trainer. «Punta su squat e affondi per migliorare la forza delle gambe», propone Munna. Sopporterai meglio il peso dello zaino e avrai glutei tonici e cosce forti e snelle.
SE I TUOI FIGLI SONO ADOLESCENTI
«Per chi frequenta la spiaggia, il beach volley è l’attività ideale da condividere con i ragazzi. È una vera sfida che esige anche tattica e una buona intesa nella coppia in campo, magari genitori contro figli o maschi contro femmine. La partita diventerà un momento capace di coinvolgere e di mettere di buonumore tutta la famiglia», commenta Marina Gerin Birsa. Attenzione, però, ad arrivare in spiaggia preparata. «Correre e saltare sulla sabbia è molto faticoso: tendi ad affondare, ti serve più forza che su un normale campo da volley. Fondamentale un breve riscaldamento, almeno una corsetta, anche per abituarsi al fondo irregolare sotto i piedi», consiglia Munna. Il beach volley ti gratificherà anche con cosce e glutei sodi.
>Se cerchi un’attività che riequilibri gli umori in famiglia, l’equitazione fa emergere le qualità di ognuno, rendendo anche i ragazzi più disponibili. «Cavalcare aiuta a prendere le giuste distanze dalle situazioni conflittuali e a superare screzi e piccole discussioni che parevano insormontabili. Inoltre, regala l’opportunità di vivere la natura senza annoiarsi», commenta la psicologa. «Non ci si può inventare cavallerizzi, le lezioni sono fondamentali prima di dedicarsi alle passeggiate», aggiunge il trainer. «Per preparare la muscolatura, perché gli adduttori, i muscoli dell’interno coscia, sono molto stimolati, prova l’esercizio della sedia: schiena contro il muro, gambe flesse con una palla tra le ginocchia e piedi ben staccati dalla parete, mantieni la posizione per 30 secondi, ripetendo almeno 5 volte al giorno».
SE SIETE SOLO TU E LUI
«Ci vuole uno sport che metta i partner sullo stesso livello, come il tiro con l’arco: la forza muscolare non è predominante e la tecnica ha un ruolo fondamentale. Così può svilupparsi un sano senso di competitività, stimolante per entrambi», spiega la psicologa. D’estate i campi con i bersagli si moltiplicano e puoi cimentarti anche sulla spiaggia o in campagna. «È facile, stimolante e non è faticoso», commenta Gerin Birsa. «Attenzione alla tecnica però: non è un’attività che esige grandi doti fisiche, ma serve un buon insegnante per iniziare», suggerisce Francesco Munna, preparatore atletico. Il tiro con l’arco sarà anche un esercizio efficace per la postura: ti garantisce spalle toniche e schiena dritta.
«Anche la vela è un’ottima occasione per fare sport con il proprio partner», aggiunge la psicologa. «In questo caso punta a fare squadra: ognuno ha il suo ruolo a bordo, indispensabile per far veleggiare l’imbarcazione, sfruttare al meglio il vento, viaggiare in sicurezza. Si lavora insieme, completandosi». L’ideale se lui è più tifoso che sportivo. «Per muoversi in barca servono comunque destrezza e agilità, che potrete allenare al parco, alternando corsa a ginocchia alte o calciata dietro a saltelli e slalom», aggiunge Munna.
SE SEI UNA MAMMA SINGLE
«Approfitta del percorso salute nell’area verde vicino a casa: al fitness abbini la gioia di stare con il tuo bambino, coinvolgendolo negli esercizi. Il piccolo condividerà il tuo entusiasmo e potrete fare tanti piccoli giochi insieme», consiglia Marina Gerin Birsa. Diventerà l’occasione per mantenerti in forma, soprattutto se non hai tempo per la palestra. «A ogni stazione troverai esercizi con almeno 2 o 3 livelli di difficoltà, fai partire il tuo bambino sempre da quello più basso, considera la sua altezza, per evitare che si faccia male e controlla che gli attrezzi siano in buone condizioni», aggiunge il preparatore atletico. Tra una stazione e l’altra potete sfidarvi a chi arriva primo, inserendo anche dei saltelli, per mantenere costante l’impegno di muscoli e cuore: brucerai più calorie.
«Se tuo figlio, invece, ha superato i 10 anni, lo sport ideale da fare insieme è il tennis», propone la psicologa. «Sarà un’occasione tutta vostra per stare insieme, diventando più uniti, più affiatati». «Un po’ di preparazione è fondamentale per reggere un’ora sul campo», interviene Munna. «Corsa per il fiato e lezioni per la tecnica, non solo per giocare bene ma anche per evitare infortuni. Non fatevi travolgere dall’agonismo e affrontate le vostre sfide con calma, soprattutto all’inizio, ricordandovi sempre di bere a sufficienza perché si suda molto». Il benefit? Addominali super tonici.
Articolo pubblicato sul n.28 di Starbene in edicola dal 30/06/2015
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