Ultravioletto

Radiazione elettromagnetica con lunghezza d’onda inferiore ai 400 nm. I raggi ultravioletti (UV), invisibili all’occhio umano, si trovano immediatamente dopo la banda violetta dello spettro visibile della luce e prima dei raggi X. Sono naturalmente presenti nella luce solare, ma per la maggior parte vengono assorbiti dallo strato di ozono dell’atmosfera. Quelli che raggiungono la […]



Radiazione elettromagnetica con lunghezza d’onda inferiore ai 400 nm. I raggi ultravioletti (UV), invisibili all’occhio umano, si trovano immediatamente dopo la banda violetta dello spettro visibile della luce e prima dei raggi X. Sono naturalmente presenti nella luce solare, ma per la maggior parte vengono assorbiti dallo strato di ozono dell’atmosfera. Quelli che raggiungono la superficie terrestre sono responsabili dell’effetto abbronzante del sole e permettono alla pelle di sintetizzare la vitamina D.


Tipi di ultravioletto

I raggi ultravioletti si distinguono in A (UVA), di notevole lunghezza d’onda, principali fattori dell’abbronzatura e della sintesi di vitamina D; B (UVB), di lunghezza d’onda intermedia; C (UVC), di breve lunghezza d’onda.


Patologie

I raggi UVA provocano a lungo termine l’invecchiamento della pelle e la comparsa di lesioni degenerative cutanee. Gli UVB sono responsabili dei colpi di sole, ustioni causate dall’esposizione solare eccessiva. Le lampade abbronzanti, che producono artificialmente i raggi ultravioletti, dovrebbero emettere solo UVA, ma in realtà producono anche una piccola quantità di UVB.

Impiego terapeutico

I raggi ultravioletti trovano impiego in dermatologia. La lampada di Wood, i cui vapori di mercurio producono raggi ultravioletti, permette di diagnosticare alcune malattie cutanee grazie alla fluorescenza che conferisce alle zone colpite. La fototerapia (terapia che si avvale dei raggi ultravioletti) rientra nel trattamento di determinate patologie della pelle (vitiligine, psoriasi) e dell’ittero neonatale.