Scafoide tarsale

Osso che costituisce la parte interna del tarso (scheletro della parte posteriore del piede) e si articola con l’a­stra­galo. Traumatologia La frattura dello scafoide tarsale, poco frequente, viene trattata con mezzi ortopedici (gesso) o, in caso di notevole spostamento osseo, chirurgici (immobilizzazione con un dispositivo meccanico, per esempio chiodi o viti), oppure bloccando l’articolazione tra […]



Osso che costituisce la parte interna del tarso (scheletro della parte posteriore del piede) e si articola con l’a­stra­galo.


Traumatologia

La frattura dello scafoide tarsale, poco frequente, viene trattata con mezzi ortopedici (gesso) o, in caso di notevole spostamento osseo, chirurgici (immobilizzazione con un dispositivo meccanico, per esempio chiodi o viti), oppure bloccando l’articolazione tra lo scafoide e l’astragalo, se necessario in associazione con un trapianto osseo.

L’im­mobilizzazione dura 5-6 settimane, trascorse le quali il paziente ricomincia a camminare aiutandosi con le grucce. Sono inoltre necessarie sedute di chinesiterapia.