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Tarso

Scheletro della parte posteriore del piede, composto da una parte distale e una prossimale.

Il tarso distale, che forma lo scheletro di una parte del dorso del piede, comprende cinque ossa corte giustapposte: il cuboide, lo scafoide e le tre ossa cuneiformi. Partecipa alla costituzione della volta plantare e si unisce al tarso prossimale mediante l’articolazione mesotarsale di Chopart.

Il tarso prossimale comprende due ossa sovrapposte: il calcagno (osso del tallone) e, inferiormente, l’astragalo; le ossa sono unite da due superfici articolari e da un robusto legamento.

Il tarso si articola con tibia e perone tramite numerose articolazioni che gli conferiscono grande solidità, ma scarsa mobilità.


Patologie

Le fratture dell’astragalo e del calcagno si verificano in caso di traumi violenti o di cadute gravi. Il loro trattamento, talvolta chirurgico, è spesso difficile, poiché implica la ricostruzione di intere superfici articolari. La necrosi dell’osso fratturato (in particolare dell’astragalo) o l’insorgenza di un’artrosi post-traumatica ne rappresentano le principali complicanze.

Le fratture delle ossa cuneiformi, più benigne, sono trattate come le fratture del metatarso con immobilizzazione, mediante ingessatura, per 6-8 settimane.

Le fratture dello scafoide possono complicarsi con una lussazione, che rende necessario il ricorso alla chirurgia.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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