Ipoglicemia

Anomala e importante diminuzione della glicemia (livelli di glucosio nel sangue), che scende sotto le 3,2 mmol (0,6 g)/l. Cause L’ipoglicemia, in particolare, può insorgere nel diabetico come complicanza dell’insulinoterapia (in seguito all’iniezione di quantità eccessive di insulina, a un’attività fisica non pianificata o a un apporto insufficiente di lipidi) o di un trattamento ipoglicemizzante […]



Anomala e importante diminuzione della glicemia (livelli di glucosio nel sangue), che scende sotto le 3,2 mmol (0,6 g)/l.


Cause

L’ipoglicemia, in particolare, può insorgere nel diabetico come complicanza dell’insulinoterapia (in seguito all’iniezione di quantità eccessive di insulina, a un’attività fisica non pianificata o a un apporto insufficiente di lipidi) o di un trattamento ipoglicemizzante per via orale.

Le ipoglicemie connesse a una lesione d’organo sono più rare; la loro causa può essere un’insufficienza surrenalica, un’ipersecrezione di insulina dovuta ad alcuni tumori pancreatici (insulinomi) o, nel bambino, a un deficit dell’ormone della crescita.

Una forma particolare, detta funzionale, consiste nell’insorgenza dei sintomi tipici dell’ipoglicemia (spesso lontano dall’ultimo pasto) in presenza di valori della glicemia che, per quanto bassi, risultano comunque normali.


Sintomi e segni

Variano da soggetto a soggetto. I più frequenti sono sudorazione profusa, pallore, tremori, disturbi del comportamento (nervosismo, irritabilità, difficoltà di concentrazione), problemi visivi, palpitazioni. L’ipoglicemia, se non trattata, può provocare perdita di conoscenza o anche portare al coma.


Trattamento

La crisi ipoglicemica si risolve rapidamente con l’assunzione orale di zucchero. Se il soggetto ha perso conoscenza è necessario somministrare glucosio per via endovenosa.