• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Immunoglobuline sieriche

Immunoglobuline sieriche

Concentrazione nel siero di immunoglobuline. Le immunoglobuline (Ig) sono proteine prodotte dai linfociti B (plasmacellule) in risposta a uno stimolo antigenico, e costituiscono i fattori dell’immunità umorale. Se sottoposte a elettroforesi, queste sostanze migrano prevalentemente nella regione delle gammaglobuline e in misura minore nelle regioni b (IgM) e a-2 (IgA). Sono formate da quattro subunità polipeptidiche, due catene pesanti e due catene leggere collegate tra loro mediante legame disolfuro. Le catene pesanti sono di cinque tipi principali, cui corrispondono altrettante classi di Ig (G, M, D, A, E), alcune delle quali (IgG e IgA) sono suddivisibili in sottoclassi (IgG1, G2, G3, G4; IgA1, A2) in base alla sequenza aminoacidica. Le catene leggere sono di due tipi, k o l, ma ciascuna Ig è formata da una sola di esse. In ogni catena polipeptidica (pesante o leggera) la porzione N-terminale è costante e la porzione C-terminale è variabile. La parte costante delle catene pesanti è responsabile dell’attivazione del complemento e dell’interazione cellulare. Le parti variabili delle catene leggere e pesanti sono responsabili del legame con l’antigene. L’aumento delle Ig può interessare diffusamente le varie classi (gammopatia policlonale) o prevalentemente una singola classe (gammopatia monoclonale). Nella gammopatia monoclonale l’immunoelettroforesi consente di eseguire la caratterizzazione immunochimica della proteina: mediante antisieri selettivi si identificano le varie classi di Ig, le proteine di Bence-Jones sieriche e urinarie di tipo k o l. L’immunoelettroforesi è perciò indispensabile per la diagnosi di mieloma (IgA, IgD, IgE) e di morbo di Waldenström (IgM).

L’aumento dei valori di una classe di immunoglobuline può indicare le anomalie elencate di seguito.

  • IgG: epatopatie croniche (infettive, autoimmuni, tossiche e così via), infezioni croniche (tubercolosi, endocardite e così via), collagenopatie, gammopatia monoclonale benigna IgG, mieloma IgG.
  • IgA: epatopatie croniche, infezioni croniche, collagenopatie, malattia di Berger, celiachia, sindrome di Wiskott-Aldrich, mieloma IgA, gammopatia monoclonale benigna IgA.
  • IgM: neonato con complesso TORCH, infezioni croniche (endocardite, tripanosomiasi), malattie infettive in fase acuta, epatopatie acute e croniche, cirrosi biliare primitiva, collagenopatie, morbo di Waldenström, gammopatia monoclonale benigna IgM.
  • IgD: collagenopatie, infezioni croniche, epatopatia cronica, mieloma IgD.
  • IgE: allergia atopica, parassitosi, farmaci (oro), asma, mieloma IgE, periartrite nodosa, morbo di Hodgkin avanzato, pemfigoide, infezione da HIVl.

La diminuzione dei valori può indicare invece uno dei disturbi elencati di seguito.

  • Deficit globale di Ig: agammaglobulinemia congenita (malattia di Bruton), ustioni estese, tireotossicosi, aplasia midollare, linfoma non Hodgkin di tipo B, malattie autoimmuni avanzate, malnutrizione, terapia immunosoppressiva.
  • IgG: ipogammaglobulinemia transitoria (infanzia) o selettiva, sindrome nefrosica, enteropatia protidodisperdente, mieloma di altra classe Ig, linfoma non Hodgkin di tipo B, ustioni.
  • IgA: ipogammaglobulinemia selettiva o transitoria, atassia teleangectasica, enteropatia protidodisperdente, ustioni.
  • IgM: ipogammaglobulinemia selettiva o transitoria, enteropatia protidodisperdente, mieloma non IgM, linfoma non Hodgkin di tipo B.
  • IgE: neoplasie, atassia-teleangectasia.
  • IgD: morbo di Wilson, infanzia.

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965