I 4 migliori guanti monouso

Sono utili per proteggere le mani durante le pulizie, oppure in cucina. Ne abbiamo testati 12 per individuare i 4 migliori



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I guanti monouso proteggono le mani durante i lavori domestici evitando il contatto con detersivi e prodotti chimici. Ne abbiamo testati 12 e scelto i 4 migliori avvalendoci della consulenza di Giovanni Fochi, chimico della Scuola Normale di Pisa, e di Antonella Liistro del sito laretedellemamme.it. La tester li ha usati per lavare i piatti, pulire i sanitari del bagno e lucidare l’argenteria. Ne ha valutato la resistenza, la praticità, l’elasticità e la capacità di garantire sensibilità alle mani. «In generale tutti i prodotti si sono rivelati comodi da indossare e robusti: nessuno si è strappato durante l’uso. Ho privilegiato i 4 guanti che hanno ridotto meno la sensibilità (in alcuni casi mi sembrava addirittura di non indossarli) e, tra quelli “talcati”, ho scelto i modelli che, una volta tolti, mi hanno lasciato le mani morbide senza troppi residui di minerale», dice Antonella Liistro. Precisiamo infatti che alcuni di questi guanti subiscono un trattamento con il talco per far sì che siano più comodi da indossare e da sfilare: se questo facilita l’uso, in molti casi costringe a lavarsi subito le mani appena tolti.


I tipo di materiali

«A fare la differenza, di solito, è il materiale utilizzato. I guanti più comuni sono quelli di lattice, un materiale più biodegradabile di altri che assicura un elevato livello di sensibilità, elasticità e impermeabilità e una discreta resistenza agli strappi. Non è consigliato per il contatto con gli alimenti», precisa il chimico. «L’altro materiale usato (adatto a chi è allergico al lattice) è il nitrile: ha una buona resistenza alla perforazione e perciò garantisce anche un modesto grado di protezione durante l’uso di forbici, coltelli o strumenti affilati. I guanti in nitrile sono idonei al contatto con numerose tipologie di alimenti e per questo indicati quando si devono toccare i cibi. Entrambi i materiali hanno buone caratteristiche di elasticità, sensibilità ed ergonomia».


ECCO I 4 MIGLIORI GUANTI MONOUSO:

Spontex Seconda Pelle. 10 pezzi, 2,70 €.
Il punto di forza. L’aderenza.
In lattice naturale, sono molto facili da indossare e sfilare e perfettamente calzanti. Così sottili che sembra di non averli addosso. Risultano particolarmente indicati per lavori delicati e di precisione che richiedono massima aderenza e sensibilità. Nonostante la leggerezza, sono molto resistenti. Non sono trattati con il talco, per cui, una volta tolti, non lasciano residui sulla mano. Molto pratico il contenitore con dispenser che si può anche appendere. Peccato che in una confezione siano contenuti solamente 10 guanti e siano disponibili solo due taglie (M e L).

Logex Guanti Monouso Nitrile. 100 pezzi, 6,99 €.
Il punto di forza. La versatilità.
Privi di lattice e anallergici, questi guanti monouso in nitrile sono pratici per le pulizie di ogni genere, anche se particolarmente adatti per la cura della persona (ad esempio l’applicazione della tinta per capelli) e la manipolazione degli alimenti, a esclusione di quelli acidi. Al primo contatto sembrano rigidi e secchi, invece si infilano e sfilano bene e la pelle rimane morbida e libera da residui di polvere. Apprezzabile il fatto che non siano profumati e che, anche con gli oggetti bagnati, consentono una presa sicura. Purtroppo sono disponibili solo nelle taglie S/M e M/L.

Tulip 100. 100 pezzi, 4,90 €.
Il punto di forza. La resistenza.
In lattice naturale, s’infilano bene, sembra quasi di non averli addosso, e lasciano alle dita un’ottima sensibilità. Hanno un bordino antistrappo che aiuta a sfilarli con facilità.
Abbastanza sottili ma sufficientemente robusti, all’interno sono leggermente lubrificati con polvere vegetale biocompatibile e antisudore che favorisce l’aderenza ma che al termine dell’utilizzo non lascia la mano sporca.
La confezione, pur se un po’ ingombrante, è ricca di informazioni e consigli per un uso corretto. Sono disponibili in tre taglie: small, medium e large.

Walking Hydro Care. 100 pezzi, 6,98 €.
Il punto di forza. La presa.
Dotati di microgrip antiscivolo per una presa sicura anche sul bagnato, garantiscono una buona sensibilità e sono veloci da infilare. Al termine dell’impiego lasciano le mani morbide, sono quindi particolarmente indicati per chi ha la pelle secca. Ipoallergenici, sono in lattice e non contengono nichel né ftalati. Al tatto non sono molto sottili perché hanno uno spessore maggiorato del 20% a favore di una maggiore resistenza e durevolezza. Sono disponibili nelle taglie small, medium e large.

Il nostro lab: Giovanni Fochi, chimico; Antonella Liistro, laretedellemamme.it; Simona Bruscagin, giornalista.


Articolo pubblicato sul n° 12 di Starbene in edicola dal 7/3/2018

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