Anomalo aumento della glicemia (livelli di glucosio nel sangue), che risulta superiore a 1,1 g (6 mmol)/l.
Un’iperglicemia a digiuno superiore a 1,26 g (7 mmol)/l è indicativa di diabete mellito. Se i valori sono compresi tra 1,1 e 1,26 g/l si parla di intolleranza ai carboidrati. L’iperglicemia può essere totalmente asintomatica. Tuttavia, quando supera i 2,5 g/l, spesso determina poliuria (aumento della quantità delle urine emesse nelle 24 ore), e di conseguenza sete intensa e perdita di peso. A lungo termine, la forma cronica è responsabile di complicanze oftalmiche, renali, neurologiche e vascolari. L’iperglicemia provocata per via orale è un test consistente nel somministrare una precisa quantità di glucosio e nel misurare la glicemia 1-2 ore più tardi. Il test trova impiego nello screening del diabete gestazionale, mentre risulta sostanzialmente inutile ai fini della diagnosi di diabete.
Trattamento
Si basa su un regime alimentare che limita il consumo di glucidi e mira a correggere un eventuale sovrappeso e, in alcuni casi, sulla somministrazio-ne di farmaci ipoglicemizzanti o sull’iniezione di insulina.