Sport e rimedi omeopatici

Scopri quale rimedio omeopatico è il più adatto per trattare alcuni dei traumi più comuni tra chi pratica sport!



Se l’attività fisica è fondamentale per i benefici che comporta alla salute, talvolta può capitare di incappare in qualche fastidioso inconveniente. Grazie all’omeopatia e ai consigli del dottor Alessandro Targhetta però, è possibile ovviare a questi inconvenienti ricorrendo alla medicina naturale. 

1)Prepararsi all’attività sportiva

Un ottimo modo per tutelarsi da lesioni ed eventi traumatici, è giocare d’anticipo! Sottoporsi ad un ciclo preventivo della durata di venti giorni, assumendo i rimedi omeopatici più indicati, permette infatti di preparare il fisico ad un recupero più rapido sia in termini di energia che nel caso di traumi conseguenti alla pratica di una qualsiasi attività sportiva.

«Quando ci si allena – spiega il dottor Targhetta, medico esperto in omeopatia – può essere utile assumere Arnica montana, un medicinale che agisce non solo sui vasi sanguigni e linfatici, sui muscoli, sulla cute, sui capillari e sul sistema nervoso, ma anche sulle parti maggiormente esposte a traumatismi o a sovraccarichi da sforzi muscolari».

Anche l’assunzione di un integratore alimentare a base di magnesio può essere molto utile in qualità di rimedio naturale preventivo, dal momento che questo minerale partecipa alla trasformazione di glucidi e lipidi in energia, favorendone quindi la disponibilità a livello muscolare.

2)Edemi ed ematomi

Quando si gioca a calcio, a basket o a pallavolo, non è raro che botte e cadute lascino le loro tracce sul corpo sotto forma di edema (ovvero di un gonfiore causato da un accumulo di liquidi tra due tessuti) o di ematoma (il classico livido dovuto alla rottura dei vasi sanguigni).

«In questo caso consiglio di applicare un gel a base di Arnica montana, che permette di alleviare rapidamente il dolore, prevenendo nel contempo la formazione degli ematomi e accelerandone il riassorbimento – spiega il dottor Targhetta – È importante applicarne il prima possibile uno strato sottile, ripetendo l’operazione due o tre volte al giorno».

3)Distorsioni

Le lesioni traumatiche che interessano le articolazioni e che vengono definite comunemente “storte”, sono un altro inconveniente abbastanza frequente tra gli atleti e gli sportivi. In questo caso, come suggerito dal dottor Targhetta, è utile ripartire la terapia omeopatica tra fase acuta, durante la quale è consigliata l’assunzione di Arnica montana, Bryonia alba (o Vite bianca, una pianta tipica dell’Europa centrale) e Ledum palustre (volgarmente definito “rosmarino selvatico”), e fase riabilitativa, quando invece risulta più efficace l’impiego di Rhus toxicodendron, conosciuta anche come edera velenosa.

5)Occhi rossi

Tra i disturbi che colpiscono maggiormente i nuotatori e gli sportivi che non proteggono adeguatamente la vista (come sciatori, snowboarder, corridori) rientrano i cosiddetti “occhi rossi”, un termine generico utilizzato per indicare quei casi in cui i vasi sanguigni all’interno dell’occhio si dilatano e risultano molto più evidenti.

Nei casi di arrossamento degli occhi, è particolarmente indicata la somministrazione locale di un collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris, due piante che grazie alla proprietà antinfiammatorie e sedative di cui sono depositarie, garantiscono un immediato sollievo.

6)Affaticamento

Uno dei disturbi più frequenti che riguarda chiunque si dedichi alla pratica di una qualsiasi attività sportiva è l’affaticamento muscolare, ovvero una sensazione che può causare spossatezza e mancanza di forze.

«Nei casi di affaticamento muscolare generalizzato, consiglio l’assunzione di Arnica montana – spiega il dottor Targhetta – Mentre per l’affaticamento che si manifesta dopo la pratica sportiva, causando anche un’abbondante sudorazione, è maggiormente indicata China rubra», l’albero della china, una pianta tipica del Sud America.

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