Borse da tennis: le migliori 4
Esistono vari modelli di questo accessorio indispensabile. Scopri quali ci hanno convinto di più per praticità e maneggevolezza

Finale femminile del Roland Garros sul Philippe Chatrier a Parigi, anno 2014: la top10 Simona Halep entra in campo portandosi sulle spalle la classica borsa da tennis mentre Maria Sharapova, dea russa del tennis, arriva con una sacca a tracolla e sotto braccio una tote bag in pelle, talmente ricercata che poteva essere l’accessorio must have da outfit trendissimo.
E così fu, il mondo sportivo (e non solo) rimase a bocca aperta, chiedendosi cosa mai potesse contenere quella borsa mai vista prima sui campi di terra battuta. Sono trascorsi undici anni, e oggi molti tennisti scendono in campo con borsoni enormi che sembrano più adatti a un trasloco che a una partita. Con qualche tocco griffato: Jannik Sinner docet, con la sua borsa Gucci degna di miglior causa. Al di là delle mode, dei gusti e delle esigenze personali, una cosa, sicuramente, è certa: nessun tennista, che sia un fuoriclasse o un semplice dilettante, può fare a meno della sua borsa.
Borsa da tennis: tanto spazio, ben suddiviso
L'”obbligo” di una borsa da tennis capiente ce lo conferma Ilenia Capra, istruttrice di secondo grado tennis FITP nel Milanese che, peraltro, frequenta spesso l’Accademia di Riccardo Piatti di Bordighera dove sono cresciuti moltissimi campioni.
«Capisco chi ha bisogno di tanto spazio: quando facevo i tornei, dovevo portarmi dietro un sacco di cose, dalla matassa di corde nel caso avessi dovuto cambiarle in fretta alle confezioni di integratori, perfino a piccoli pesi con cui riscaldare il polso prima dei match», ci dice.
«Io vado oltre. Non solo ho bisogno di una borsa spaziosa ma soprattutto ordinata, ben divisa in scomparti per poter trovare immediatamente che mi serve senza dovermi innervosire nel cercare le cose, soprattutto durante i momenti di tensione di una partita», rincalza Valentina Bertonazzi, tennista professionista che abbiamo sentito proprio durante un torneo.
Borse da tennis: le tasche per le racchette
Anche la borsa per il tennista amatoriale deve soddisfare una serie di requisiti specifici. «Ci vuole una borsa spaziosa per contenere un cambio e l’accappatoio con relative ciabattine per chi ha l’abitudine di fare la doccia sul posto. Poi deve esserci una tasca specifica per le racchette», ci dice Ilenia Capra.
Le migliori hanno una fodera coibentata che le protegge dalle alte temperature in modo tale che la tensione delle corde non venga meno. Serve anche una tasca dove riporre le scarpe impolverate di terra rossa («è difficilissimo far sparire quella polvere dai vestiti») e gli indumenti bagnati di sudore.
E poi servono diverse taschine con la zip, interne ed esterne, per i mille accessori da campo – gli antivibrazione da inserire tra le corde, i polsini, la borraccia, il cappellino, una piccola spugna tergisudore – e per gli effetti personali. «Io mi porto portafoglio, chiavi e telefono in campo anche durante i tornei internazionali», confessa Valentina Bertonazzi.
Borse da tennis: la "tote" contiene il minimo indispensabile
La borsa più comunemente scelta dalle tenniste è quella tradizionale che può essere portata a mano, a spalla o a tracolla, il cui profilo segue approssimativamente quello della racchetta. Indipendentemente dal brand, tutte le borse di questo tipo sono molto simili e si tende ad acquistarle solo in funzione dei colori e del marchio della racchetta con cui si è soliti giocare. Ha una ampia tasca centrale e due tasconi laterali più stretti, uno dei quali riservato alle racchette. La sua capacità totale di circa 55/60 litri.
Oggi, comunque, è molto gettonato anche il “borsone”, una sacca squadrata da 75/80 litri decisamente funzionale: ricorda una cassapanca con i manici ma che in effetti contiene tutto il necessario. E ha pure la tasca laterale portaracchette e la tasca per le scarpe.
«L’alternativa alla borsa è lo zaino, ideale per chi si fa la doccia a casa e non ha bisogno di portarsi dietro una spugna voluminosa e per chi va al campo in bici o in scooter». Lo zaino ha una tasca posteriore che contiene al massimo un paio di racchette con due zip a chiudersi attorno al telaio (raramente lo zaino è dotato di una foderina che ne protegge l’impugnatura che sporge). Uno zaino da tennis è adatto anche ai giocatori di padel e, in una situazione diversa dallo sport, è possibile riporvi il laptop per andare in università o sul posto di lavoro. Ha diverse taschine chiuse, almeno una tasca elastica esterna per la borraccia.
E poi ci sono le cosiddette “tote”, la versione sportiva di borse alla moda: sono quadrate, dai manici lunghi dove a malapena ci sta solo una racchetta e un tubo di palline. Una scelta per farsi notare al bar del circolo dopo la partita.
BORSE DA TENNIS, LE MIGLIORI 4:


