Quali modalità verifica sicure per accertamento pervietà catetere?

Gentile Dottore,scrivo per sottoporre alcuni quesiti in relazione allo stato di salute di mio padre di 93 anni, disabile grave e ospite in struttura protetta.Condizioni generali e patologieDiabete mellito II, ipertensione arteriosa; pregresso intervento per neoplasia polmonare (schwannoma) nel 2002; idrocefalia con decadimento cognitivo dal 2012 e rapido peggioramento generale dal 27 ottobre 2018 con episodio di ipostenia dell’emisoma e conseguente allettamento, disfagia e inserimento catetere vescicale a permanenza. Grave compromissione del linguaggio e incapacità di segnalare stati di sofferenza. Nell’ultimo mese, a causa della mancata presenza dei familiari in struttura per restrizioni da Covid-19, per quanto si può verificare tramite videochiamata degli operatori, si riscontra la perdita completa del linguaggio, mentre rimane la capacità di seguire e ricercare con lo sguardo la persona interagente.Farmaci attualiASA 100 mgInsulina Glargine 8U ore 20; insulina LISPRO 3U pranzo e cena (con variazioni sulla base dei valori glicemici)Lansoprazolo 15 mgTerapia diuretica Lasix 25 mg 1 compressa mattina e 1 sera (dal 14 aprile per urine contratte e comparsa di edemi agli arti inferiori e superiori durante e dopo terapia antibiotica e idratazione intramuscolare per infezione delle vie respiratorie)Problematiche ricorrenti e rimediDa fine anno 2018 ad oggi, a causa del catetere vescicale permanente, si sono verificate le seguenti problematiche ricorrenti: infezioni alle vie urinarie, sanguinamenti, presenza di globo vescicale, ritenzione di urina da ostruzione di catetere causata da abbondante presenza di sedimenti o coaguli ematici. La frequenza delle infezioni urinarie era diminuita, ma non risolta, in seguito all’alternarsi giornaliero dei parenti per consentire un’idratazione orale di circa 2000 ml al giorno (fino alle restrizioni per Covid-19).La presenza di sanguinamenti nel momento del cambio catetere è stata ridotta anche grazie all’accorgimento suggerito in regime di ricovero ospedaliero, dopo l’ultimo episodio di grave ematuria: sostituzione Clopidogrel con ASA e sospensione ASA 2gg prima del cambio e il giorno del cambio assunzione acido tranexamico 1 fl da 5 mg per os mattino, mezzogiorno e sera; assunzione di 1 bustina Cistiflux giornaliera, aumentata a 2 Cistiflux 3 gg prima e 3 gg dopo cambio. Criticità non risoltePermane critica la fase precedente il cambio catetere (effettuato ogni 30 giorni se la situazione permane regolare), per l’aumento dei sedimenti nelle urine, ed immediatamente successiva al cambio, per il verificarsi di urine contratte talvolta limpide. Dall’ingresso in struttura nel febbraio 2019, ci sono stati quattro accessi al Pronto Soccorso per urine contratte, o anuria, a volte connessa a complicanze che hanno richiesto il ricovero. In tali occasioni, al PS si è riscontrata occlusione del catetere (e a voce segnalata ai familiari dal personale sanitario presenza di massa consistente di sedimenti), mentre in struttura con la pratica del lavaggio era stata assicurata la pervietà dello stesso. Poiché in questa situazione di emergenza covid-19, la presenza dei parenti non è consentita accanto all’ospite (l’idratazione per bocca è fornita dagli operatori e portata a circa 1500 ml die), le visite specialistiche sono sospese, l’accesso al Pronto Soccorso è sconsigliato, ci rimangono forti preoccupazioni per la fase di cambio catetere.Quesiti1. Pervietà catetere: la tecnica del lavaggio consente di sapere con certezza se il catetere è pervio? Se sì, quali accorgimenti si possono adottare per diminuire l’errore di valutazione, dal momento che in struttura il catetere è sempre risultato pervio, quando invece era ostruito?2. Cambio catetere: durante il cambio catetere, esistono metodiche pratiche, manovre relative ad aggiustamenti della postura del paziente o ad altro, attenzioni alla tempistica da osservare nel tentativo di permettere lo svuotamento completo della vescica dalla presenza di urina resa densa da sedimenti? Quali eventuali altri accorgimenti secondo lei sono opportuni prima, durante e dopo cambio catetere?3. Uso ecografo per esame vescica: l’esame ecografico, oltre a escludere il globo vescicale, consente anche di individuare eventuali masse di sedimenti e coaguli? In struttura protetta esiste un ecografo che non viene usato per il controllo durante il cambio. L’uso dello stesso potrebbe garantire una sostituzione corretta con completo svuotamento della vescica?Grazie anticipatamente della preziosa attenzione prestata insieme ai saluti.

La risposta

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gentile, purtroppo la gestione del catetere in pazienti come suo padre non è facile. Un consiglio è quello di utilizzare cateteri siliconati di calibro superiore a 18 per permettere un lavaggio più accurato rispetto al catetere in silicone. Inoltre questi cateteri tendono a infettarsi con meno rapidità. Di contro sono meno confortevoli e talvolta mal tollerati dal paziente. Per quanto riguarda il resto, ciò che viene eseguito mi sembra assolutamente corretto E scrupoloso

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