Recidiva diplopia da parziale paralisi terzo nervo cranico

Nausea mattutina

Salve carissimi medici. Scrivo per un consiglio. Sono un padre molto ansioso e vi chiedo anticipatamentescusa. Mia figlia di anni 13, da circa 10 giorni avverte nausea mattutina. Un paio di volte talmente forte da vomitare solo succhi gastrici. Questa nausea dura una mezz'oretta dopo che si alza. Se arriva invece a vomitare si riprende immediatamente. Non ha NESSUN altro sintomo (né mal di testa, né vertigini o simili) tranne il fatto che sia costipata e al risveglio questa nausea si associa ad uno stimolo ad evacuare (poco e forma caprina). Tutta la giornata sta benissimo. Niente di niente Settimana scorsa per esempio questa nausea/vomito è durata da lunedì a venerdì, sabato e domenica nulla. (Frequenta la scuola da lunedì a venerdì). Il medico ha prescritto analisi del sangue (indicatori tiroide, pancreas, fegato, colesterolo, glicemia, ferritina, ect) ed eco addome completo. Tutto negativo. La mia ansia sta nel fatto che mi ha anche detto di sentire il parere di un neurologo. Ho telefonato un mio carissimo amico neurologo il quale mi ha spiegato che la sola nausea o vomito mattutino che passa dopo mezz'ora e senza nessun altro sintomo neurologico NON indica una patologia neurologica necessariamente. Potrebbe essere secondo lui un problema di costipazione, di ansia, o legato al ciclo mestruale. (Ultimo ciclo 20 giorni fa). Insomma sto brancolando nel vuoto e ho una ansia che mi assilla pensando le cose più brutte. Ahimè. Vi prego di darmi un consiglio o parere in merito. Ve se sarei eternamente grato

La risposta

Neurologia - Paola Proserpio Dott.ssa Paola Proserpio

Gentilissimo,credo che il neurologo che ha consultato abbia fatto ipotesi corrette. La nausea al risveglio non fa pensare a nessuna patologia neurologica specifica, ma credo che l’ansia o i disturbi gastrointestinali rappresentino le cause più probabili

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buongiorno,considerando che la Taurina non è un farmaco, può provare l’associazione come proposto dall’otorino.

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Gentilissimo,il consiglio è quello di rivolgersi nuovamente al reumatologo oppure ad un centro per la terapia del dolore per ottimizzare la terapia in corso

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