Menisco esterno lesionato e sport
Salve, sono una ragazza di 24 anni e nel corso dell'adolescenza ho subito tre interventi di artroscopia per correggere il menisco discoide esterno: uno alla gamba sx all'età di 12 anni, gli altri alla gamba dx a distanza di 2 mesi l' uno dall'altro all'età di 18 anni. Purtroppo arrivai ad ogni intervento con i menischi già lesionati. In particolare,il menisco della gamba dx è stato operato 2 volte per nuova rottura a distanza di un mese dal primo intervento. L' ultima volta, l'ortopedico che mi operò mi disse che mi aveva lasciato un filo di cartilagine e mi sconsigliò di fare qualsiasi sport perchè se avessi rotto nuovamente il menisco, sarebbe stato costretto a toglierlo definitivamente e il che, a suo parere, mi avrebbe pregiudicato la postura poichè ancora in età di di sviluppo. Io,impaurita, seguii il suo consiglio e le uniche attività fatte nel corso degli anni sono state solo passeggiate sostenute. Ora, a distanza di anni mi chiedo se questa astinenza dallo sport sia stata o sia davvero necessaria e se ci siano sport più o meno indicati da poter praticare. Inoltre, non è possibile ricorrere a protesi e|o trapianto di menisco? Perchè dovrei continuare a rinunciare a una vita attiva quando esistono soluzioni?La risposta
Salve,dalla storia clinica da lei riferita è evidente che i suoi menischi sono stati sottoposti a stress notevoli e quindi sono strutturalmente più soggetti ad eventuali problematiche.Quello che a mio avviso sarebbe opportuno fare nel suo caso è un esame specialistico della sua postura e di come il suo corpo esegue i vari movimenti.La valutazione del movimento o valutazione funzionale è essenziale per capire come il nostro organismo si rapporta con l’ambiente circostante e che tipo di leve articolari utilizza.Il nostro corpo infatti sviluppa in maniera quasi automatica delle strategie che servono a potenziare determinati distretti muscolari accessori e così permettere di eseguire determinate attività. Queste strategie si chiamano “meccanismi di compenso”.Vi sono tantissimi atleti in fase agonistica che possono praticare la loro attività pur non avendo strutture anatomiche perfettamente integre e ciò è reso possibile grazie ad una preparazione fisica adeguata che va a potenziare i meccanismi di compenso.Vi sono inoltre terapie con mezzi fisici come ad esempio il laser che possono intervenire nella cure delle meniscopatie.Non posso affermare che ciò sia possibile nel suo caso dato che sarebbe necessaria una visita fisiatrica: le rispondo in via generale.Per cui essendo lei giovane ed avendo voglia di fare attività fisica la cosa più opportuna sarebbe trovare uno specialista in fisiatria che conosca bene la fisiatria dello sport e che le possa indicare se il suo apparato locomotore ha delle capacità da potenziare o da correggere per permetterle di condurre una vita atletica come lei desidera
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