Crampi addominali, Diarrea prolungata, ansia, nausea, tremori
Salve, scrivo per un problema che è sorto circa cinque mesi fa. In seguito a una gastroenterite acuta che mi ha scombussolato psicologicamente, la mia vita è drasticamente cambiata. Sono emeteofobica fin dall'età infantile, appena sento il senso di nausea ho l'impulso di prendere un sacco di farmaci e antiemetici. Non sono più riuscita a uscire da sola a partire da Febbraio. Dopo la gastroenterite ho avuto squilibri intestinali piuttosto importanti, con tanto di bruciori ed ho assunto molti inibitori della pompa, insieme ad altri farmaci antiacido. (Sono sempre stata stitica e soffro di reflusso esofageo) dunque mi sono recata all'ospedale e sono andata da una gastroenterologa che mi ha prescritto esame delle feci, che non ho ancora fatto, per via dell'agorafobia che si è creata in me. Dopo un tot di giorni in cui sembravo stare meglio, dopo due giorno di innocuo raffreddore (non so se c'entra, perché magari è associato a un'altra rispettiva gastroenterite) mi sono ritrovata ad avere crampi addominali e feci nastriformi per tutto il pomeriggio, la notte invece ancora peggio. Diarrea continua, spasmi tremendi e mi è persino uscita una piccola emorroide. Come posso risolvere il problema? L'idea del pronto soccorso mi spaventa a dir poco, sono ansiosissima, spesso durante questi episodi grido per la disperazione. Secondo voi quali analisi dovrei fare? Che scelte dovrei prendere? Ho 18 anni e la mia vita si è trasformata in inferno ...La risposta
Credo che debba innanzitutto ridimensionare la portata dei suoi sintomi che rientrano nella normalità di una gastroenterite acuta para-influenzale e che può dare un lungo strascico nel tempo. Essa si risolve senza terapie particolari ma con una severa attenzione alimentare che escluda per un certo periodo, fibre e scorie contenute nei vegetali e nella frutta. Deve, naturalmente, bere molto.
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