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Gentile Dottor Sagone,ho 32 anni e da un po' di mesi ho ripreso a praticare trekking a livelli alti e, durante le salite, avverto, spesso affanno ecc. .Questi sintomi diminuiscono se affronto la salita con molta più calma.Premettendo che io fino ad ora non abbia patologie al cuore ( dieci anni fa ho svolto anche un ecocardiogramma e vari elettrocardiogrammi), mi chiedo se quelle sensazioni dipendano solamente dallo sforzo elevato e dalla mancanza di allenamento o vi sia sottesa una patologia?Mi consiglia di sottopormi a qualche esame?Un cardiologo di tanti anni fa mi aveva detto che io avrei potuto tranquillamente svolgere sport agonistico.Aveva riscontrato un' anomalia che a volte " faceva uscire il sangue da un' altra parte del cuore" e, quindi, mi faceva avvertire una determinata sensazione ( non ricordo il nome) ma assolutamente innocua.Ero andata a farmi visitare, in quanto, a volte, avvertivo alcune sensazioni, secondo lui, imputabili a quella innocua anomalia.Era anche un periodo di forte stress.Io non ho mai fumato e conduco un buono stile di vita.Per il resto, io sto bene, non ho patologie.Grazie.CordialmenteElisaLa risposta
Buongiorno,I sintomi che lei riferisce potrebbero semplicemente essere associati a un superamento di quelli che sono i suoi limiti di capacità funzionale.Mi spiego: ci sono valori di pressione arteriosa, frequenza cardiaca che non devono essere superati a parità di età e di rapporto peso altezza.Se si fa una attività sportiva intensa sarebbe bene sottoporsi a un test da sforzo per evidenziare questi suoi valori e per ottimizzare la sua capacità funzionale!Dr. Antonio Sagone
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