Le mie cistiti possono essere dovute alla prostata infiammata di mio marito?
Salve dottore! Questo mese mi ritrovo per l'ennesima volta a curare la cistite....dopo due anni di urinocolture e tamponi vaginali sempre positivi a e.coli o enterococco, sono stata dall`urologo. Mi è stato detto che devo fare la cistoscopia. Il mio problema si presenta dopo i rapporti completi(sto cercando una gravidanza) e mi è stato detto che le mie cistiti sono dovute alla prostata infiammata di mio marito(che sta curando con riflog a cicli, 10giorni ogni mese per 3mesi). Ho chiesto al dottore se era il caso prima di eseguire un`urinocoltura e mi aveva detto di no. Ma l'ho fatta di testa mia ed è uscito positivo a enterococco con carica 500`000. Il medico di base mi ha prescritto panacef per 6 giorni. Ma mi sembrano pochi. Secondo lei va bene? O è meglio prolungare fino a 10? Inoltre le vorrei chiedere, se voglio eseguire la cistoscopia sarebbe prima il caso di curarmi l'infezione? Poi è da qualche giorno che avverto ogni tanto degli spilli sopra l`orifizio dove si urina, può essere l'infezione? Sono al secondo giorno di cura...La ringrazio per l'attenzione e la disponibilità. Cordiali salutiLa risposta
Gentile, la predisposizione alle cistiti non è correlata alle prostatiti di suo marito. Sei giorni di antibiotico mi sembrano sufficienti per una cistite non complicata. Certo è che serve una valutazione urologica e ginecologica per ridurre la predisposizione alle infezioni visto che siete in cerca di una gravidanza
Domande correlate
Gentile, in quella fascia di età difficilmente si tratta di un problema organico. Quindi il primo punto è fare una visita urologica e vedrete che la situazione si può risolvere
Vedi tutta la risposta
Gentile, i parametri sono buoni, quindi da questo esame non si evidenziano particolari condizioni che rendano più difficile concepimento naturale
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z