Aritmia E' da una settimana che durante l'attività sportiva mi capita di avere delle aritmie. Sono sempre stato uno sportivo; ho praticato attività agonistica fino a un anno fa- ora ho vent'anni. Di sintomi simili non ne ho mai riscontrati, e i test cardiologici propedeutici all'ammissione delle competizioni erano sempre risultati ottimi. Di natura sono bradicardico; quando sono a riposo tendo a rimanere sui 55 battiti. Ma ultimamente sia durante l'attività sportiva, sia una volta terminata, vado incontro a tachicardia; nel primo caso mi capita di arrivare a 180 battiti, e questo non sarebbe grave se non fosse che il battito accelerato perdura per diversi minuti, tale però da non consentirmi di ripetere l'esercizio appena eseguito. Nel secondo caso, ovvero una volta terminata l'attività fisica, il battito cardiaco tende a rimanere sui 100-120 battiti per almeno un paio d'ore, manifestando talvolta delle aritmie. Sicuramente l'agitazione contribuisce, ma tendo a escludere che si tratti primariamente di un fattore psicologico. Questo perché i sintomi che vado a descirvervi tendono a presentarsi solo in seguito a precise circostanze (l'allenamento). Di norma, tutto ciò non accade, o se accade è sempre dovuto a fattori eccitanti quali la caffeina o la nicotina, nel caso in cui esageri nell'abuso. Ultimamente ho timore di compiere sforzi fisici, sicché mi limito ad una corsa di trenta minuti mantenendomi ad una velocità costante di 10km all'ora. Succede che se decido di allenarmi come sono solito fare, vengo subito preso da capogiri, vertigini e tachicardia, il ché mi impedisce di proseguire. Dapprima ho pensato potesse trattarsi di stress, ansia ecc... ma nonostante abbia ridotto tutte le sostanze possibilmente eccitanti, quali caffé e sigarette, e abbia aumentato le ore di sonno, i sintomi non scompaiono. Paradossalmente sembrano accentuarsi. Non nego che adesso la questione mi abbia particolarmente agitato, ma ripeto, tendo a escludere che si tratti primariamente di un fattore psicologico. Personalmente, tenderei a escludere anche i sopracitati fattori eccitanti, dal momento che ho sempre condotto uno stile di vita sano, e ad ogni modo a vent'anni- nella fattispecie se si è sempre stati degli sportivi- sigarette e caffé non possono pregiudicare a tal punto l'organismo. Non so, forse si tratta di un momento, e tuttavia volevo chiedervi un parere in merito a quanto descritto. I medici che mi hanno visitato fin'ora dicono che il cuore in quanto muscolo è perfetto, semmai la causa deve ricercarsi altrove. Ultima precisazione: a dodici anni risultai avere una frequenza cardiaca durante il sonno a 38 battiti. Non so quanto questo dato possa risultarvi utile. Sono di corporatura muscolosa, peso 88 kg e sono alto 1.86. Con tatanta riconoscenza anticipata. La risposta Gentile utente, i nostri esperti non hanno ancora risposto a questa domanda. Scrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio Continua | max 100 caratteri Cerca in Medicina A-Z