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Buongiorno Dottore, come si spiegherebbe il fatto che quando io abbia " riprovato" a instaurare una relazione di coppia con un mio ex fidanzato, io ad un certo punto mi sia sentita " soffocata" e "non interessata" per vari motivi e, invece, ora che ho saputo che si traferirà per lavoro, ci sono rimasta molto male, percependo fortissimo la nostalgia? Ogni anno potrebbe richiedere il trasferimento ma non ci penso nemmeno ad affrontare, anche solo momentaneamente, storie a distanza, anche solo di tre ore di treno ( già fatte, le odio). In quanto mi passerà questo senso di nostalgia forte che mi provoca dolore? Ormai sono molto forte e solitamente presto mi passano queste sensazioni ( sono diventata molto resiliente in tutto, purtroppo la vita te lo impone, per svariati motivi). Le sta parlando una persona che è davvero abituata a stare da sola e che si basta davvero, giuro. Io cerco sempre di fare esperienze ( non con partner ma con hobby ecc) che mi possano fare stare bene e realmente mi basto, sono così. Quindi non mi spiego ciò e soprattutto non lo vorrei provare. Inoltre, ho pensato di non vederlo più nell'ultimo mese prima del trasferimento proprio perché mi arreca troppo dolore. Faccio bene? Le preciso anche che abbiamo sempre avuto problemi di vario genere, quindi il mio dolore non è dovuto al fatto che lui fosse la " persona giusta" ( non ci siamo visti deliberatamente per tantissimo tempo, nonostante fossimo vicini) però sicuramente, purtroppo, ci sarò legata comunque e sarà per questo il mio dolore. Non accetto questo, mi fa male. Grazie.La risposta
E’ sempre difficile trovare la giusta distanza tra relazione e autonomia. Credo che quanto accade vada al di là di questa specifica possibile relazione, ma sia invece il sintomo di un disagio generale che va affrontato, con una psicoterapia mirata al problema.
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