Viaggiare in aereo con il cane: le regole di imbarco

Sei in partenza in aereo con il tuo cane? Potrà viaggiare con te in cabina solo se è di piccola taglia e la compagnia lo consente. La nuova norma che ammette anche quelli formato “XL” non ha trovato applicazione pratica



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di Elisa Capitani


Vuoi portare anche il tuo cane in viaggio in aereo? Si può! Che bello poter imbarcare anche Fido! Per i quattro zampe di piccola taglia, che stanno nell'apposito trasportino e non superano gli 8-10 kg di peso, diverse compagnie permettono il viaggio in cabina. Se pesano di più, invece, c’è posto solo nella stiva.

Potenzialmente per i cani di media e grossa taglia le cose potrebbero cambiare, perché l’ENAC (l’Ente nazionale per l'aviazione civile) ha recentemente dato il via a una nuova norma, che prevede la possibilità di trasportare nel vano passeggeri anche gli animali il cui peso supera quello massimo ora in vigore.

Purtroppo questa disposizione, attualmente, rimane solo sulla carta perché è su base volontaria: le compagnie non sono obbligate ad applicarla; d’altro canto, qualora accolta, richiederebbe una serie di interventi per garantire la sicurezza e il benessere a bordo degli amici a quattro zampe oltre i 10 kg. Rendendola così di non immediata attuazione.

Un cambiamento auspicabile

Al momento, quindi, è un primo passo, più simbolico che concreto ma che ha l’approvazione degli esperti: «Sebbene per i nostri animali domestici il viaggio resti comunque fonte di stress (rumori sconosciuti, movimenti e ambienti nuovi), portarli in cabina, dove sono vicini al padrone, è sicuramente meglio che lasciarli in stiva», sottolinea la dott.ssa Chiara Perazzoli, veterinaria presso la Clinica Veterinaria di San Donato Milanese.

Ecco cosa prevede la norma: i pet imbarcati con i passeggeri potranno sì superare il limite degli 8-10 kg, ma il loro peso non dovrà comunque eccedere il massimo previsto per un viaggiatore medio (indicativamente 70 kg); inoltre dovranno essere alloggiati all’interno di un apposito trasportino, collocato al di sopra dei sedili e assicurato tramite cinture di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio. Per adottare questa norma, le compagnie dovranno perciò organizzare adeguati spazi in cabina, oltre a predisporre personale formato per gestire eventuali emergenze legate al benessere degli animali durante il volo.


Posto numerato anche per i pet? Dipende

Ad oggi, le linee aeree hanno però detto “no” alla proposta dell’Enac. Quelle che regolarmente accolgono i pet a bordo, come Ita Airways, Delta Airlines, Iberia, Vueling, KLM, Air France, Volotea e British Airways mantengono di fatto la regola dell'imbarco in cabina solo per gli animali che pesano fino a 8-10 kg.

Se Fido è di media o grossa taglia rimane nella stiva. Non solo: ci sono anche compagnie, come le low cost EasyJet, Ryanair e Wizz Air, che non consentono il trasporto di animali, né in stiva né con il passeggero. Viaggiando con loro, nulla cambia: i pet rimangono a terra. Mentre sulle linee di Emirates e Qatar Airways, come di prassi, indipendentemente dal peso, continueranno a viaggiare nel vano bagagli.


Per volare serve il certificato

Che siano di piccola, media o grossa taglia, imbarcati in cabina o in stiva, non cambiano i protocolli per il controllo sanitario prima della partenza.

«Ogni volo, anche il più breve, richiede il certificato di buona salute rilasciato dal veterinario, oltre che vaccinazioni e profilassi antiparassitarie specifiche. È bene fare preventivamente una visita clinica completa, eventualmente con esami del sangue e un controllo cardiaco, perché lo stress del viaggio è molto impegnativo, soprattutto per animali con problemi di cuore o respiratori», sottolinea la dott.ssa Perazzoli.


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