Stella di Natale: come sceglierla, curarla e farla rifiorire

Negli ultimi anni tonalità e forme si sono moltiplicate. Ma qualsiasi sia la varietà preferita di Poinsettia, devi dedicarle queste attenzioni



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Ormai ce n’è per tutti i gusti: dalle tonalità rosa shocking alle maculate. Le stelle di Natale più cool hanno forme morbide e sfumature delicate, con tonalità naturali. Ci sono le Christmas Beauty Marble, con bellissime screziature, o le Viking Cinnamon, fra le più raffinate, fino alle Christmas Mouse, con foglie tonde.

«I produttori non lavorano però solo su forme e colori delle stelle di Natale. Si stanno anche impegnando per ottenere piante sempre più robuste. E molte nuove varietà di Poinsettia (il loro nome botanico) sono anche compatte, ricche di foglie e brattee», afferma Susanne Lux di Stars for Europe, un’associazione di produttori europei.

Ecco le sue dritte, valide per tutte le stelle di Natale.


Al momento dell’acquisto

Un aspetto sano non basta. In negozio controlla anche che la pianta risulti al riparo da correnti d’aria e freddo: temperature sotto i 12 °C causano infatti danni che non si vedono subito, ma possono poi provocare la caduta delle foglie. Proteggila bene anche durante il trasporto a casa.


Acqua, ma non troppa

Per prolungare al massimo la fioritura, tieni la stella di Natale in un posto caldo e luminoso. Anche in questo caso gli spifferi sono il nemico principale: evita le posizioni vicino alla finestra o alla porta di casa. Non vuole innaffiature abbondanti: la dose giusta è 1/2 tazzina da caffè di acqua a temperatura ambiente ogni due o tre giorni, cosicché le radici non siano mai né troppo secche né troppo umide.


Come far fiorire la stella di Natale

Obiettivo difficile, ma non impossibile: farla fiorire. Dopo le feste continua a innaffiare la stella di Natale con parsimonia (vedi sopra), poi a maggio taglia gli steli a un palmo da terra e spostala all’aperto, ma in ombra, senza lasciare mai asciugare del tutto il terreno, ovvero bagnandola anche più di frequente. Fertilizza ogni 2 settimane con un concime per piante da fiore. Quindi, da fine settembre riportala in casa, torna alle normali innaffiature e sospendi il fertilizzante. Starà ancora meglio se tenuta in una stanza in cui le ore di luce sono quasi uguali a quelle di buio: viene infatti dall’equatore, dov’è esposta a una perfetta alternanza giorno/notte.


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